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MotoGP 2023, Beirer: “La MotoGP sta commettendo gli errori commessi in F1 dieci anni fa”

MotoGP news – Oltre a Casey Stoner, che recentemente ha mosso critiche nei confronti della categoria regina, anche Pit Beirer, team principal di KTM, ha espresso il suo malcontento su un aspetto principale del Campionato, ovvero la presenza dell’aerodinamica sulle moto.

Beirer punta il dito sull'aerodinamica

Da qualche anno a questa parte le moto della categoria regina si sono trasformate con l’arrivo dell’aerodinamica. Su questo aspetto, Ducati ha aperto la strada e alla Casa bolognese si sono aggiunte pian piano le altre. Con questo nuovo ausilio, non sono cambiate solo le moto, bensì anche lo spettacolo in pista. Pit Beirer, team principal di KTM, ha ammesso al sito spagnolo marca.com: “Non voglio lamentarmi del fatto che l'aerodinamica faccia male allo sport. Dobbiamo solo migliorare in quest'area e ci stiamo lavorando. È un problema che rimarrà con noi per molto tempo perché stiamo investendo molti soldi e non possiamo permettere che l'emozione dello spettacolo venga meno.” Poi ha aggiunto: “Semplicemente non capisco perché il nostro grande sport stia commettendo gli errori commessi in F1 dieci anni fa”.

Stoner non le manda a dire

A pensarla così non è solo lui: “Dalle mie conversazioni con Massimo Rivola deduco che anche lui abbia le stesse preoccupazioni e vedono questo problema allo stesso modo di noi in KTM, anche se Aprilia ha una moto molto competitiva con un ottimo pacchetto aerodinamico”. Questo, secondo Beirer, è alla base dei pochi sorpassi e delle gare che forse a volte sono più noiose, e ha concluso nominando di nuovo le quattro ruote: “La F1 ha lasciato quella strada proprio per questo”. Il due volte Campione del mondo Casey Stoner ha rilasciato dichiarazioni simili: “Credo che le regole siano state cambiate per aiutare i costruttori europei con la loro aerodinamica. Qualche anno fa, infatti, si era deciso di vietare tutti gli ausili aerodinamici, ma improvvisamente questo piano è stato annullato. Questo è il motivo per cui la Suzuki ha lasciato la MotoGP e sono preoccupato che anche Honda e Yamaha se ne possano andare perché quello che abbiamo ora non è quello su cui si erano impegnati. Le moto ora sono vetture di Formula 1 su due ruote”.

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