Il voto che dà a se stesso e ad Aprilia in questo 2022
Il risultato finale, l’undicesimo posto in campionato, non è quello a cui Maverick Vinales puntava, ma nel suo primo anno disputato con Aprilia ha ritrovato il sapore del podio per ben tre volte – in Olanda, Inghilterra e Misano – e ora è tempo di bilanci. Intervistato dal sito spagnolo motorbikemag.es ha raccontato: “Come voto per quest’anno mi do un 8, anche se è difficile potermi dare un voto perché era tutto nuovissimo, dovevo conoscere la moto. Però darei un 8, sia a me che ad Aprilia, perché non è una moto facile da capire e abbiamo ottenuto grandi risultati a metà stagione e, soprattutto sono state nelle parti alte della classifica anche in diverse sessioni, che è anche importante. L'adattamento è stato buono. È chiaro che vogliamo di più, perché siamo molto ambiziosi, ma dobbiamo essere contenti dell'anno che abbiamo avuto”.

Cosa ci vuole per guidare questa Aprilia
Ad oggi l’adattamento non è ancora completo: “Faccio ancora fatica. Direi che sono a un 70 o 75%. È molto difficile per me in certe occasioni ottenere il massimo dalla moto. È qualcosa su cui dobbiamo lavorare e su cui lavoreremo sodo per il prossimo anno. Ho la sensazione che quando riusciamo a ottenere il massimo da questa moto, abbia molto potenziale”. In passato ha guidato una Suzuki e un Yamaha e concentrandosi sullo stile di guida ha ammesso: “Guidarla non è difficile. Non c’è qualcosa che mi costi fatica. È una moto piuttosto aggressiva, quindi bisogna essere aggressivo affinché funzioni. Non c'è niente in particolare che mi preoccupa. Credo sia una questione di trovare l'assetto per andare al massimo ogni fine settimana”.

La consapevolezza di essere nel posto giusto
In piste a lui favorevoli come quella australiana o della Malesia i risultati sperati non sono arrivati e ha spiegato: “Ci sono cose da risolvere e cose da migliorare. La nostra mentalità è sempre quella di andare oltre, di lavorare e di trarre buone conclusioni. Bisogna prendere le cose con calma e analizzarle bene per non fare passi falsi”. Uno dei punti forti di Aprilia è l’ambiente che ha trovato: “Qui c’è un'ottima atmosfera. L’ambiente che ci circonda è molto importante e dal primo giorno qui ho respirato tranquillità, perseveranza e lavoro”. Tutto è al posto giusto per poter puntare in alto: “Sappiamo che verrà il nostro momento, che lo stiamo costruendo e che stiamo lavorando. Non sono una persona che ha molta pazienza, ma è qualcosa su cui ho dovuto lavorare. Verrà il momento in cui vinceremo le gare, ma c’è bisogno di un processo, che è dove siamo adesso”.