MotoGP 2022, Quartararo: “Sono in una buona posizione per la gara”
MotoGP Argentina GP – Dalla sesta casella scatterà Fabio Quartararo per il terzo Gran Premio stagionale, un risultato che non lo soddisfa totalmente, ma che gli fa tenere alto il morale in vista della prova. Solo dalla quinta fila partirà, invece, Franco Morbidelli che non è riuscito a essere incisivo con le gomme nuove
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El Diablo punta in alto
La migliore Yamaha sullo schieramento di partenza del Gran Premio d’Argentina è stata quella di Fabio Quartararo, che ha ottenuto il sesto miglior crono in 1’38.281 e partirà così dalla seconda fila. Avrebbe forse potuto fare meglio, considerando anche il fatto che un giro non l’ha potuto completare per aver trovato davanti a sé un avversario e il francese ha dichiarato: “Su questa pista, se non fai il tempo sul giro al primo tentativo, stai già perdendo perché la curva 6 è una curva in cui si gira. Jack Miller non era davvero sulla traiettoria, ma quando ti avvicini in quarta o quinta marcia e c’è qualcuno proprio accanto alla traiettoria, è inquietante e per me non è giusto”. Lui comunque sa di aver dato il massimo: “Ho fatto del mio meglio. Sappiamo dove abbiamo perso, ma fortunatamente penso di non aver mai frenato più tardi in vita mia come in curva 5. E la seconda fila forse non è il miglior risultato che avrei potuto ottenere, ma sono ancora in una buona posizione per la gara. Il nostro ritmo non è dei migliori, ma neanche male, quindi penso che possiamo lottare per un grande risultato”.
"Ci sono alcune cose che possiamo migliorare"
La Yamaha numero 21 sarà invece solo in sesta fila, quindicesimo posto, miglior tempo possibile ottenuto da Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano ha dichiarato: “Nelle FP2 siamo stati discreti, visto il passo gara, ma non sono riuscito ad entrare direttamente in Q2. È stato un peccato perché ero davvero vicino. Poi quando abbiamo montato le gomme nuove non sono riuscito ad avere lo stesso ritmo. Ci sono alcune cose che possiamo migliorare. Questo sabato abbiamo cercato di migliorare in alcune zone, ma invece siamo peggiorati un po'”. Ora resta da lavorare nel warm up, più lungo del solito, per poi disputare il terzo Gran Premio stagionale.
Cliccate qui per conoscere gli orari diretta TV e in differita del GP d’Argentina.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
La migliore Yamaha sullo schieramento di partenza del Gran Premio d’Argentina è stata quella di Fabio Quartararo, che ha ottenuto il sesto miglior crono in 1’38.281 e partirà così dalla seconda fila. Avrebbe forse potuto fare meglio, considerando anche il fatto che un giro non l’ha potuto completare per aver trovato davanti a sé un avversario e il francese ha dichiarato: “Su questa pista, se non fai il tempo sul giro al primo tentativo, stai già perdendo perché la curva 6 è una curva in cui si gira. Jack Miller non era davvero sulla traiettoria, ma quando ti avvicini in quarta o quinta marcia e c’è qualcuno proprio accanto alla traiettoria, è inquietante e per me non è giusto”. Lui comunque sa di aver dato il massimo: “Ho fatto del mio meglio. Sappiamo dove abbiamo perso, ma fortunatamente penso di non aver mai frenato più tardi in vita mia come in curva 5. E la seconda fila forse non è il miglior risultato che avrei potuto ottenere, ma sono ancora in una buona posizione per la gara. Il nostro ritmo non è dei migliori, ma neanche male, quindi penso che possiamo lottare per un grande risultato”.
"Ci sono alcune cose che possiamo migliorare"
La Yamaha numero 21 sarà invece solo in sesta fila, quindicesimo posto, miglior tempo possibile ottenuto da Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano ha dichiarato: “Nelle FP2 siamo stati discreti, visto il passo gara, ma non sono riuscito ad entrare direttamente in Q2. È stato un peccato perché ero davvero vicino. Poi quando abbiamo montato le gomme nuove non sono riuscito ad avere lo stesso ritmo. Ci sono alcune cose che possiamo migliorare. Questo sabato abbiamo cercato di migliorare in alcune zone, ma invece siamo peggiorati un po'”. Ora resta da lavorare nel warm up, più lungo del solito, per poi disputare il terzo Gran Premio stagionale.
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