MotoGP 2022, Domenicali: “Con Valentino Rossi c’era stato un danno d’immagine”

Bagnaia sul tetto del mondo
Erano 50 anni che un pilota italiano non vinceva nella classe regina su una moto italiana, allora fu Giacomo Agostini nel 1972 con la MV Agusta. Francesco Bagnaia il 6 novembre a Valencia ha aggiunto un'altra pagina di storia, vincendo il titolo con Ducati, quindici anni dopo Casey Stoner. In questo lasso di tempo sono stati diversi i piloti che sono approdati alla guida della Desmosedici GP con l’obiettivo di riportare la “rossa” sul tetto del mondo e tra questi ci ha provato anche Valentino Rossi.

Domenicali parla di quel periodo
Iel biennio 2011 e 2012  non portò fortuna né al pesarese né a Ducati, dato che la coppia di fatto non ingranò mai. Nessuna vittoria, ma solo tre podi è stato il risultato di un accordo che non ha portato il successo che si sperava e oggi, a distanza ormai di diversi anni, e con il titolo che è tornato a Borgo Panigale grazie a Francesco Bagnaia l’amministratore delegato Claudio Domenicali ha ammesso come riporta il sito spagnolo Marca.com: “Quando sai che puoi contare sul pilota più famoso d’Italia, con nove titoli già conquistati e non riuscite a vincere, c’è un danno d’immagine. Non siamo stati capaci di gestire Valentino Rossi e abbiamo incassato il colpo”. Questa è stata la cruda verità a cui ha dovuto far fronte, dopo i risultati al di sotto ogni aspettativa e lo scioglimento della coppia al termine del biennio. Con Rossi che tornò in Yamaha e Ducati che decise di puntare su un altro italiano, Andrea Dovizioso, con cui riuscì a sfiorare il titolo.