MotoGP 2020 - Lorenzo e Yamaha: è crisi
MotoGP news – Jorge Lorenzo e Yamaha sono ormai separati in casa e si attende solo l'annuncio del divorzio: l'ultima intervista rilasciata dal maiorchino non lascia dubbi al riguardo. Jorge sottolinea che non è stato mai considerato per sostituire Valentino Rossi e rimarca che la casa di Iwata farà fatica a trovare un altro come lui
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Non fila tutto liscio
“No, non corro, non mi considerano”. Così Jorge Lorenzo ha smentito in un’intervista alla Gazzetta dello Sport la possibilità di rivederlo in pista al posto di Valentino Rossi questo fine settimana a Valencia, se il pesarese non dovesse rientrare.
Il maiorchino da quest'anno è collaudatore per la casa di Iwata, ma ha fatto capire che tra lui e Yamaha i rapporti non sono più distesi e lineari come fino a qualche mese fa e le cose non sono andate come previsto: “Mi avessero fatto girare come fa la Ktm con Pedrosa, è chiaro che mi sarei allenato regolarmente, ma a giugno Yamaha mi aveva comunicato che non ci sarebbero più stati test, è normale che non fossi pronto a scendere in pista a ottobre. La chiamata per Portimao mi ha colto di sorpresa”. In quella occasione il 33enne è stato davvero lento in pista, dopo otto mesi di stop, ma lui stesso ha detto: “Come ho spiegato a Lin Jarvis (managing director Yamaha), il mio vero potenziale è quello di Sepang, a 7 decimi dai piloti ufficiali e 1”5 dal primo, e non i 4 secondi di Portimao”. Pare che le due parti siano vicine alla separazione e Lorenzo avrebbe come piano B l’Aprilia, mentre Yamaha dovrebbe avere per le mani Andrea Dovizioso come suo sostituto, ma Lorenzo ha sottolineato: “Se pensano di dover cambiare io lo devo accettare, però per loro sarà difficile trovare un pilota che si adatterà così facilmente alla M1 come me e che capisca quale sia la direzione giusta”. Dovizioso riuscirà a non far rimpiangere Lorenzo alla casa giapponese?
Ecco gli orari diretta TV su Sky, Dazn e in differita su TV8 del GP d’Europa. Guardate il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
“No, non corro, non mi considerano”. Così Jorge Lorenzo ha smentito in un’intervista alla Gazzetta dello Sport la possibilità di rivederlo in pista al posto di Valentino Rossi questo fine settimana a Valencia, se il pesarese non dovesse rientrare.
Il maiorchino da quest'anno è collaudatore per la casa di Iwata, ma ha fatto capire che tra lui e Yamaha i rapporti non sono più distesi e lineari come fino a qualche mese fa e le cose non sono andate come previsto: “Mi avessero fatto girare come fa la Ktm con Pedrosa, è chiaro che mi sarei allenato regolarmente, ma a giugno Yamaha mi aveva comunicato che non ci sarebbero più stati test, è normale che non fossi pronto a scendere in pista a ottobre. La chiamata per Portimao mi ha colto di sorpresa”. In quella occasione il 33enne è stato davvero lento in pista, dopo otto mesi di stop, ma lui stesso ha detto: “Come ho spiegato a Lin Jarvis (managing director Yamaha), il mio vero potenziale è quello di Sepang, a 7 decimi dai piloti ufficiali e 1”5 dal primo, e non i 4 secondi di Portimao”. Pare che le due parti siano vicine alla separazione e Lorenzo avrebbe come piano B l’Aprilia, mentre Yamaha dovrebbe avere per le mani Andrea Dovizioso come suo sostituto, ma Lorenzo ha sottolineato: “Se pensano di dover cambiare io lo devo accettare, però per loro sarà difficile trovare un pilota che si adatterà così facilmente alla M1 come me e che capisca quale sia la direzione giusta”. Dovizioso riuscirà a non far rimpiangere Lorenzo alla casa giapponese?
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