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Fenati: “Con il motomondiale ho chiuso, torno a studiare”

Dopo la follia di Misano, Romano Fenati è stato licenziato dal team attuale ed è stato anche scaricato da MV Agusta che l'aveva ingaggiato per il 2019. L’ascolano ha raccontato la sua versione dei fatti: “Non esiste chi riesce sempre a mantenere la calma. Se fossi super buono non farei il pilota”
"Non ho mai pensato di fargli male, giuro”
Ha già chiesto scusa Romano Fenati, dopo esser stato licenziato dal team Snipers e dal Forward  Racing Team che l’aveva già ingaggiato per il prossimo anno. L’ascolano ha una carriera in bilico e in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha raccontato: “Le 2 gare di squalifica sono state una decisione giusta, ma non esiste chi riesce sempre a mantenere la calma. Chi non fa mai qualcosa di stupido sarebbe un super buono. Ma se così fosse non farei il pilota ma sarei del clero”. Fenati ha poi continuato a dire la sua e “La Repubblica” ha riportato queste sue dichiarazioni: “Col motomondiale ho chiuso. Non correrò mai più. Non è più il mio mondo. Troppa ingiustizia. Ho sbagliato, è vero: chiedo scusa a tutti. Però...Volete vedere il mio casco e la tuta? C’è una lunga striscia nera: la gomma di Manzi. Mi ha attaccato tre volte e anche lui avrebbe potuto uccidermi, come dite voi. L’ultima volta lo aveva fatto 500 metri prima, allora ho pensato: adesso faccio lo stesso, ti dimostro che posso essere “cattivo” come te. E magari finalmente capirai cosa significa. Però non ho mai pensato di fargli male, giuro”. Sui social si è scatenato un pubblico aggressivo nei suoi confronti e lui dice: “Vi sembra normale tutta questa ondata di odio? A me, no. Quest’anno avevo chiesto a Stefano Bedon, che mi è sempre stato vicino, di includere nel contratto una clausola di rescissione a patto di non andare in nessuna altra squadra. Penso sia arrivato il momento: è finita, addio. Se mi mancheranno le corse? Io sono sempre sceso in pista per vincere. Per essere Romano Fenati. Ma mi rendo conto che a nessuno importa di me, di quello che sto soffrendo. E allora, meglio dire addio. Per sempre”. Successivamente in un'intervista a Mediaset ha aggiunto: "Ora torno a scuola e finisco gli studi: a sangue freddo dico che non corro più, ma non so davvero come mi vedrei fra 5 anni".
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