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Itinerari in moto: Passo Gavia

Paesaggio incantevole, traffico ridotto, pendenze e altitudini importanti. Sono questi gli ingredienti del “gustoso” Passo lombardo, da assaporare solo pochi mesi l’anno.

Il Gavia è un altro di quei passi che, già in tempi non sospetti, venne battuto come rotta commerciale. In questo caso a opera dei veneziani mobilitati verso il centro Europa, benché il tragitto non fosse dei più facili da approcciare, a causa dell’altezza (ben 2.618 metri s.l.m.), della pendenza e della conseguente aggressività climatica. Proprio per questa ragione, tutt’oggi, la sua apertura al pubblico avviene solamente nella forbice giugno-settembre e con limitazioni al traffico imposte a veicoli oltre i 35 q di peso e/o 280 cm di altezza. Ergo: il Gavia si presenta come un vero e proprio Eden del motociclista e, ai giorni nostri, rappresenta anche il confine amministrativo tra le provincie di Brescia e Sondrio. Insieme a Tonale, Stelvio e Mortirolo, può tranquillamente rientrare in un unico tour di esplorazione delle Alpi lombarde. 

Dettagli e tragitto

La strada che porta alla vetta, partendo dal Bivio Tonale, conta appena 16,7 Km, con una pendenza media attorno all’ 8% e un dislivello di 1.322 metri. Dunque breve, ma di certo intenso. Si tratta di un percorso che, tanto a salire quanto a svalicare, richiede una più che minima esperienza ed è sconsigliato a motociclisti-viaggiatori alle primissime armi. La strada è infatti piuttosto stretta e sono comuni i tratti senza protezioni. Tra gli itinerari canonici troviamo Ponte di Legno - Livigno, che si snoda su poco più di 80 chilometri in totale:

 

  • Percorrendo la Strada Provinciale 29 verso nord, partendo da Ponte di Legno (1.258 metri s.l.m. - Val Camonica - BS), si attraversa l’abitato di Prescaglio. Proseguendo - anche - tra tornanti impegnativi, si raggiunge la vetta del Gavia in poco meno di mezz’ora. Le condizioni dell’asfalto sono generalmente buone (e sicure).

 

  • Una volta in cima, è possibile proseguire in direzione Livigno, discendendo il Parco Nazionale dello Stelvio, passando per Santa Caterina e infine dalla località termale di Bormio. Una tratta di ulteriori 60 chilometri che conduce appunto a Livigno (1.816 metri s.l.m. - SO) da dove, eventualmente, è possibile considerare un prosieguo del viaggio sconfinando nella vicina Svizzera.

 

Informazioni utili

Per non farvi sorprendere da condizioni meteo difficili, considerati anche i cambi repentini a cui il Passo è soggetto, è comodo consultare la webcam installata sul Rifugio Bonetta, che in tempo reale vi mostra la situazione in vetta. Lì, potrete fermarvi anche per pasteggiare o per sostare la notte, previa prenotazione. Più in generale, per conoscere le date di apertura/chiusura del Passo, oppure per restare informati sulle iniziative locali che lo coinvolgono, è consigliabile far riferimento al sito dedicato. 

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