Comprare una BMW R 80 G/S: pregi, difetti e punti deboli da controllare
È una delle moto d’epoca più ricercate, è robusta e ancora divertente da usare su strada. Gli anni però passano per tutti, ecco una guida per evitare i “bidoni”
La BMW R 80 G/S è uno dei modelli che hanno segnato profondamente la storia del motociclismo. Con lei la casa tedesca ha inventato il segmento delle Adventure, le “endurone” capaci di cavarsela su strada e in fuoristrada. Presentata nel 1980 ha conquistato schiere di appassionati, ne sono state prodotte circa 21.800 e adesso che è una moto d’epoca, è ancora più ricercata. Ma attenzione, si tratta di modelli spesso molto sfruttati, d’obbligo una controllata ai punti deboli. Ecco una guida completa.
Le caratteristiche
- Il motore è il classico bicilindrico boxer da 797,5 cm3 con distribuzione ad aste e bilancieri, due valvole e raffreddamento ad aria.
- La potenza massima è di 50 CV a 6500 giri, la coppia di 58 Nm a 5000 giri
- La trasmissione è a cardano, il cambio a 5 marce.
- Freno anteriore disco da 285 mm, posteriore tamburo da 200 mm.
- Ruote :anteriore da 21 pollici, posteriore da 18 pollici.
- Peso a secco 186 kg.
- Il serbatoio è da 19 litri, di cui 2 di riserva. Nella metà di destra rimane sempre mezzo litro di benzina, se si rimane a secco basta inclinare la moto a sinistra fino a farla toccare terra con la testata del motore. La benzina raggiungerà il rubinetto e si ha un altro po’ di autonomia.
- La pressione delle gomme è di 1,9 bar all’anteriore (2,2 con passeggero) e 1,8 bar al posteriore. In fuoristrada si possono sgonfiare a 1,2 bar all’anteriore e 1,5 al posteriore. Con queste pressioni non si possono superare i 100 km/h.
- La forcella già all’epoca era considerata troppo morbida, ma esistono kit after market che permettono di migliorarne l’efficacia.
Gli optional originali da avere
- Paracilindri a cui si può abbinare il comodo cavalletto laterale.
- Contagiri e orologio ai lati della strumentazione.
- La forcella è già predisposta per montare il secondo disco, potenzia nettamente la frenata che però va gestita con attenzione.
- Portapacchi e valigie laterali, quella di destra ha una capacità di 33 litri, quella di sinistra di 27 litri, carico amassimo 10 kg, sul portapacchi 5 kg. BMW consiglia di non superare i 130 km/h a pieno carico.
Le (poche) evoluzioni
- 1983
Viene modificata la cassetta del filtro e migliora l’erogazione ai bassi regimi.
Arriva un nuovo ammortizzatore.
Ne 1984 arriva anche la versione Paris Dakar per celebrare le vittorie nella maratona africana
- 1985
Sui bilancieri della distribuzione viene montata un boccola in teflon per rendere più silenziosa la meccanica.
Il regolatore di tensione da meccanico diventa elettronico. - 1988
Arriva una nuova versione dotata si sospensione posteriore con schema Paralever a due snodi che elimina le reazioni del cardano e ruota posteriore da 17 pollici.
Il sipario cala definitivamente nel 1996 con l'edizione speciale Basic, l'ultima BMW a montare il motore boxer a 2 valvole
I punti deboli da controllare
- Possono esserci trasudamenti di olio, in questi casi bisogna cambiare guarnizioni della coppa e delle aste della distribuzione.
- Se nel cruscotto c’è acqua o umidità vuole dire che è stato aperto, per una riparazione o per “truccare” i chilometri?
- Occhio ai giochi, mettete la moto sul cavalletto centrale e scuotete la forcella con le mani, sulla parte bassa degli steli non ci devono essere movimenti, anche scuotendo la ruota anteriore non devono esserci movimenti laterali ,per quella posteriore ci può essere un gioco di 0,5 mm. Nessun gioco per il forcellone.
- I pulsanti colorati sui blocchetti si scoloriscono col tempo, ma sono robusti e non perdono efficacia.
- I cuscinetti delle ruote, dello sterzo e del forcellone non devono essere rumorosi.
- Se la leva del freno non torna indietro significa che il pompante è bloccato.
- Controllare che le fascette che tengono i carburatori non siano allentate e che i collettori non siano screpolati o rotti.
- Marmitte e compensatori possono marcire e costano carti.
- Il consumo olio massimo tollerato è 1 litro ogni 1.000 km (il livello si controlla con l’astina senza avvitarla).
Occhio ai tagliandi
Fondamentale fare i tagliandi,previsti ogni 7.500 km, con precisione. Solo così si possono raggiungere anche i 200.000 km senza problemi. Ecco gli interventi più importanti.
- L’olio motore (2 litri 15W50) va cambiato ogni 7.500 km.
- L’olio del cambio (o,8litri) ogni 15.000 km e controllato ogni 7.500.
- L’olio del forcellone e del cardano vanno sostituiti ogni 15.00 km
- Le valvole vanno regolate ogni 15.000 km altrimenti possono impuntarsi e bruciarsi.
Foto e immagini