Agile, superaccessoriata e con un gran motore, la crossover H-D è una diretta concorrente di GS, Multistrada & C, rispetto alle quali vanta un prezzo più abbordabile. Il motore Revolution Max (tutti i motori H-D hanno un nome) è un bicilindrico a V di 60° da 1.252 cm3 con raffreddamento a liquido, quattro valvole per cilindro e distribuzione a fasatura variabile: la potenza dichiarata è di 150 CV e la coppia è bella vigorosa a tutti regimi, con il picco massimo massima di 125 Nm (ma erogata lungo tutto l’arco di utilizzo6750 giri. La dotazione elettronica è all’altezza delle migliori concorrenti: una piattaforma inerziale a sei assi controlla i 5 riding mode, accordando l’erogazione del motore, l’ABS e il controllo di trazione di tipo cornering. L’impianto frenante sfrutta un raffinato sistema di frenata integrale per agevolare al massimo il pilota nella guida stradale. A richiesta è disponibile anche il sistema Adaptive Ride Height collegato alle sospensioni elettroniche che “abbassa” la moto di 2,5 cm quando ci si ferma e la rialza quando si riparte, per facilitare la vita al pilota nelle soste e nelle manovre da fermo. La ciclistica propone un telaio a traliccio col motore come parte integrante “stressata”, sospensioni di qualità (a regolazione elettronica nella versione Special) con 190 mm di escursione, forcellone in alluminio e ruote da 19” anteriore e 17” posteriore (in lega nella versione “standard” e a raggi nella Pan America Special).
Buona maneggevolezza
Sin dai primi metri si apprezza l’agilità, nonostante le dimensioni: in città è maneggevole (pur non essendo a livello delle concorrenti più “svelte”) mentre tra le curve è leggera ma allo stesso tempo stabile, doti difficili da immaginare guardandola da fermo. Impressiona anche il motore: sotto i 4.000 giri ha una spinta solo discreta, ma la grinta e la fluidità sono notevoli. Ai medi regimi invece è entusiasmante e agli alti allunga vigoroso. L’impianto frenante è potente, ma richiede uno sforzo notevole su leva e pedale per arrestarsi in poco spazio quando si viaggia forte.
Perché sì
E’ una maxienduro con una personalità tutta sua, diversa dalle altre.
Facile da guidare, nonostante le dimensioni, si abbassa nelle soste per appoggiare i piedi.
Ha un prezzo inferiore alle concorrenti e una dotazione almeno analoga.
Perché no
La ruota anteriore da 19” e il peso la rendono impegnativa in offroad.
I freni sono potenti, ma richiedono uno sforzo notevole.
Cambio rapido e preciso ma non c’è l’elettronico, neanche a richiesta.