Sono due le versioni disponibili del Caballero 125 di Fantic Motor: Flat Track e Scrambler. Entrambe hanno motore monocilindrico Minarelli da 15 CV raffreddato a liquido, un robusto telaio monotrave in acciaio con piastre laterali in alluminio, forcella a steli rovesciati d 41 mm e monoammortizzatore regolabile nel precarico. Le differenze sono solo nell’aspetto e nelle ruote. Davanti il cerchio da 19 pollici è condiviso, ma cambia la gomma: sulla Flat Track è più larga e stradale e sulla Scrambler più stretta e tassellata. Dietro, invece, il cerchio è da 19 pollici sulla Flat, mentre la Scrambler ce l’ha da 17 pollici. Buone le finiture e la dotazione di serie che prevede tra l’altro fari full led, impianto di scarico in acciaio inox, dischi freno a margherita con pinza radiale e persino l’ABS (disinseribile) che non sarebbe obbligatorio su questa cilindrata.
Sella alta
La posizione di guida è comoda, ma la sella è alta, chi è sotto il metro e 70 ha problemi. In ogni caso quella della Scrambler è più accogliente. Il motore è grintoso ai medi e godibile ai bassi: un’erogazione “intelligente” che si apprezza nell’uso in città e permette di usare poco il cambio. Agli alti è meglio non insistere: con il salire dei regimi aumentano anche le vibrazioni su manubrio e pedane. Le diverse ruote e gomme delle due moto Caballero si sentono: la Flat Track è un po’ meno reattiva della Scrambler in inserimento curva, ma più stabile in percorrenza. Non male le sospensioni: la taratura è un buon compromesso tra precisione di guida e comfort. Molto buono anche l’impianto frenante, grintoso e preciso. Anche in fuoristrada le Caballero non deludono: pur essendo moto “cittadine” se la cavano senza problemi su strade bianche e sterrati semplici, grazie all’ABS disinseribile unito al peso contenuto.
Perché sì
La dotazione tecnica è di buon livello, le sospensioni sono di buona qualità e il motore raffinato.
La facilità di guida è il suo forte, agile e leggera sfodera anche buone prestazioni: il motore è decisamente grintoso ai medi e godibile ai bassi: un’erogazione “intelligente” che si apprezza nell’uso in città .
Le finiture sono di ottimo livello.
Perché no
La sella è alta da terra, chi è sul metro e settanta tocca solo in punta di piedi.
Le vibrazioni agli alti regimi si fanno sentire, meglio non insistere troppo a tirare le marce anche perché il motore dà il meglio ai medi regimi.
Lo spazio per il passeggero è scarso, in due meglio prevedere solo tragitti piuttosto brevi.