Salta al contenuto principale

Moto usate - Se c'è il fermo amministrativo non compratele

Quando comprate una moto usata state attenti: se è sottoposta a “fermo amministrativo” rischiate dei guai. Ecco cosa controllare per evitare di finire "fermati e mazziati"
Quando si compra una moto usata, sia da un privato sia da un concessionario, bisogna fare attenzione: la “fregatura” è dietro l’angolo. È il caso di un nostro lettore che ha comprato una FZ6 e solo dopo l’acquisto ha scoperto che era gravata da un “fermo amministrativo” per un debito col fisco di 187.000 euro del precedente proprietario. Il “fermo” è un provvedimento che impedisce di usare la moto, anche se si è in buona fede. Vediamo di capire meglio cosa comporta e come “schivarlo”. 


Che cos'è il fermo amministrativo e come si evita


Se non si paga una tassa o una sanzione (per esempio il bollo di circolazione, il canone Rai, l’Ici, i contributi INPS e così via) entro i termini di legge, l’ente incaricato della riscossione può bloccare i beni mobili registrati (cioè auto e moto) con il “fermo amministrativo”. Basta un debito superiore a 50 euro perché scatti il provvedimento che di fatto impedisce di usare i mezzi fermati. Il fermo può anche essere applicato come sanzione accessoria a una violazione del Codice della Strada (per esempio il montaggio di pezzi non omologati).
Se comprate un veicolo soggetto a fermo amministrativo il passaggio di proprietà andrà comunque a buon fine. I funzionari non sono tenuti a segnalarvi alcunché: avrete il vostro libretto con la nuova intestazione, ma erediterete anche il “fermo”.
Evitare guai del genere è facile: prima di acquistare una moto usata è sufficiente fare una visura all’ACI. Con questo atto si sa per certo se ci sono “pendenze” (fermi amministrativi e quant’altro) sulla moto da comprare. La pratica se fatta online (sul sito www.aci.it) costa 5,65 euro e al PRA 2,84 euro; nelle agenzie abilitate invece si pagano circa 10/15 euro. 


Come si elimina il fermo?


L’unico modo previsto dalla legge per togliere il fermo amministrativo è che il proprietario (vecchio o nuovo) paghi il debito. Insomma, chi è stato “fregato” e ha comprato la moto “fermata”dovrà eliminare il debito se vuole usarla. In seguito potrà fare causa al venditore chiedendo tutti i danni, sopportando i costi e i tempi della nostra giustizia. E se il debito è molto più alto del valore del mezzo? Non cambia nulla. Si può tentare un accordo con l’ente creditore o il concessionario (Equitalia&C.), ma bisognerà sempre pagare qualcosa, altrimenti si rischia di avere la moto bloccata nel box all’infinito.
 
Leggi altro su:
Aggiungi un commento