Via bandiere e striscioni
Quasi nessuno conoscerebbe il paese di Tavullia, se non ci fosse cresciuto e vissuto Valentino Rossi, il nove volte iridato che ha fatto la storia del motociclismo. Questa è la dura verità, ma nonostante questo, con un esposto alla Soprintendenza, un residente di Italia Nostra ha fatto rimuovere striscioni e bandiere gialle che andavano a “coprire” le mura medievali del paese. Qualcosa che era considerato come un gesto di affetto e di tifo per il popolare pilota di MotoGP che negli anni ha portato in alto l’Italia e che a Tavullia ha deciso di vivere e di aprire la sua attività VR46, oltre ad aver costruito il suo Ranch.

Giusta indignazione
Proprio Rossi è infatti benvoluto dagli abitanti di Tavullia, che si sono detti contrari a quanto accaduto. Dalle mura è stato quindi staccato il grande striscione, ovviamente giallo, con la scritta “Grazie Vale” un omaggio al campione che quest’anno si è ritirato e che ha fatto conoscere la MotoGP in tutto il mondo. C’è sdegno da parte di chi vive a Tavullia e che di Valentino non può che essere tifoso e la rimozione dello striscione è avvenuto proprio in questi giorni, alla vigilia della 100 km dei Campioni, organizzata questo fine settimana, al Ranch, che prevede l’arrivo di tanti piloti di fama internazionale. La decisione sulla rimozione degli striscioni sarà definitiva o ci sarà la possibilità di farli mettere nuovamente? Ad oggi questo non è dato saperlo, ma visto il grande affetto dei cittadini nei confronti del pesarese, magari riusciranno a far tornare sui suoi passi la Soprintendenza, se non con tutto il materiale di prima, ma almeno con un omaggio al Campione.