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MotoGP Stoner: "È triste non vedere più Rossi lottare per il podio"

L'australiano parla delle recenti prestazioni del Dottore senza andare troppo per il sottile: "È deludente vedere qualcuno che chiunque avrebbe voluto nella propria squadra retrocesso nella squadra satellite”. Ma per il due volte campione del mondo il 46 ha ancora delle carte da giocarsi: "Il talento non lo perdi". Su Marquez: "Avrei potuto batterlo? In qualche gara sicuramente"
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Ultimamente Casey Stoner ha fatto parlare di sé in più di un'occasione e anche negli ultimi giorni il due volte campione del mondo della MotoGP non si è tirato indietro, dichiarando a ESPN che la situazione attuale di Valentino Rossi è deludente: “È triste non vederlo più lottare costantemente per il podio, ma ha ancora il potenziale per farlo”.

Una rivalità mai sopita
Che tra l'australiano e il nove volte campione del mondo non corra buon sangue da più di dieci anni a questa parte è arcinoto e la ruggine torna facilmente in superficie. L'unico talento capace di vincere il mondiale con la Ducati ha parlato del ritiro di Valentino e delle trattative di mercato del 46 con un tono piuttosto duro: “Credo che se avesse lasciato lo sport un po' prima ci sarebbe stato un passaggio di consegne. La successione avverrà comunque, ma in questo momento Rossi si sta dimostrando molto battibile. È deludente vedere qualcuno che chiunque avrebbe voluto nella propria squadra - pagandolo una fortuna per averlo- retrocesso con ogni probabilità nella squadra satellite”.
Stoner a ogni modo ha anche parole più concilianti per l'ex rivale: “Penso che Valentino abbia ancora il potenziale per ottenere grandi risultati e forse anche per conquistare alcune vittorie in futuro, senza dubbio. Il talento non lo perdi”.

Il nuovo dominatore
Marc Marquez è attualmente l'uomo da battere in MotoGP, ma il confronto con Stoner non c'è mai stato, perché lo spagnolo ha preso proprio il posto dell'australiano in Honda a fine 2012. Ciclicamente quindi a Casey viene chiesto di immaginarsi una rivalità che non c'è mai stata: Penso di potere battere Marc? In alcune gare sì. Lo hanno fatto Dovi, Jorge, Valentino, Pedrosa. Se lo hanno fatto loro potrei riuscirci anche io. Ma nel corso di un campionato Marc – soprattutto negli ultimi anni- è diventato estremamente costante, ha superato molte delle sue debolezze ed è sempre più difficile da sconfiggere”.

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