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MotoGP, dov’è finita Yamaha?

Delle due marche giapponesi rimaste in MotoGP Yamaha è quella che ottiene risultati migliori, ma stiamo pur sempre parlando di oltre la decima posizione e Fabio Quartararo racconta di una situazione disastrosa

“Siamo anche peggiorati”
Nonostante l’inverno durato tre mesi e le nuove concessioni offerte, non si vedono arrivare segnali positivi dalle due Case giapponesi della MotoGP: Yamaha e Honda. A ottenere i risultati migliori, ma certamente al di sotto delle aspettative, è Fabio Quartararo che in Qatar ha chiuso un undicesima e dodicesima posizione ed è spesso il pilota più veloce alla guida di una moto giapponese.

La strada per tornare a stare nelle posizioni di testa sembra piuttosto lunga e a confermarlo è lui stesso, che come riporta il sito spagnolo As ha dichiarato: “La differenza tra i costruttori europei e quelli giapponesi è ancora maggiore. Mi è sembrato che siamo anche peggiorati”.

Non si vede la luce in fondo al tunnel
Le espressioni di delusione e frustrazione che molto spesso vediamo sul volto di Quartararo durante i weekend di gara sono piuttosto eloquenti e pensare che neanche tanto tempo fa, nel 2021 aveva vinto il titolo iridato proprio con Yamaha. Da lì in poi le cose sono andate via via peggiorando, fino ad arrivare a oggi che anche solo la top 10 è un miraggio.

Oggi la situazione è molto complicata e nonostante gli aiuti, il divario dai migliori è molto ampio: “Visto il livello attuale, direi che siamo più lontani che mai dai nostri rivali”. Parole queste che non lasciano certo spazio a prospettive rosee, almeno non nell’immediato. Quartararo ha poi riassunto tutto in poche parole: “La moto non ha nessun problema, è piena di piccoli problemi”. Che hanno bisogno di molto tempo per essere risolti. Quello che forse manca a Quartararo...

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