Orgoglio italiano
Sul circuito che dal 2012 è stato intitolato a Marco Simoncelli andrà in scena il tredicesimo Gran Premio della stagione e si tratta anche dell’ultimo appuntamento che si terrà sul suolo italico. Qui i piloti vengono ogni anno accolti dal grande calore del pubblico e la grande affluenza di appassionati lo rende sempre uno dei GP più attesi. Lo scorso anno poi fu proprio Andrea Dovizioso a trionfare, pilota di “casa” su moto italiana davanti a Marc Marquez, oggi come allora leader del campionato. Lo spagnolo, infatti, scenderà in pista con ben 78 punti di vantaggio (complice l’incidente che ha coinvolto Dovizioso a Silverstone) e la pista di Misano gli sorride. Il numero 93 conta con due vittorie e due sesti posti negli ultimi sei anni e negli ultimi due GP (Austria e Silverstone) è stato “sverniciato” all’ultima curva dell’ultimo giro. Onde evitare che si ripresenti una situazione simile lo spagnolo punterà a correre la gara in solitaria, ma seminare i piloti italiani qui sarà più difficile, essendo spinti anche da una forte questione di orgoglio.
Danilo Petrucci vuole tornare a stare con i primi, dopo alcune gare incolori passate nelle retrovie con la sua Ducati, e Valentino Rossi punterà invece a concretizzare le buone sensazioni ritrovate con la Yamaha M1, che però non l’hanno portato, fino a oggi, oltre la quarta posizione. Non solo Marquez sarà una minaccia per gli italiani, aspettiamoci lì davanti anche l’ottimo Alex Rins che ha vinto a Silverstone il suo secondo GP stagionale e Maverick Vinales che quando la sua Yamaha lo supporta sa essere un osso duro per tutti.
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