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Vespa Primavera 50° Anniversario, elisir di gioventù

La Vespa Primavera compie 50 anni e festeggia con una versione speciale che ha i colori e lo spirito degli anni 70. Tutte le versioni  ora montano un nuovo motore dai consumi ridotti e le ruote “grandi” della GTS
Come è fatta
La Vespa Primavera 125 venne presentata al Salone Internazionale di Milano (che non si chiamava ancora EICMA) nel 1967, entrando in commercio nel 1968 e diventando negli anni successivi il mezzo più amato e desiderato dai giovanissimi. Esattamente 50 anni dopo la Piaggio ha ripetuto la sequenza presentando la nuova Primavera a EICMA 2017 e iniziando le consegne in queste settimane. Tra le varie versioni presentate, abbiamo provato proprio quella che festeggia il compleanno della Primavera, proposta in soli due colori (l’azzurro in questa pagine e un bel marrone opaco) con una sella bianca che fa tanto “anni 70”. La “nuova” Primavera in realtà è un’evoluzione del modello presentato 4 anni fa con piccoli ritocchi estetici e una importante novità nella ciclistica: i cerchi ora sono da 12 pollici, come sulla Sprint, per migliorare la stabilità senza perdere l’estrema agilità che caratterizza la Vespa “piccola”. 

Lussuosa e ben fatta
La qualità dei materiali, la verniciatura della scocca in metallo e l’assemblaggio sono perfetti: tutto è curato alla perfezione. Il cruscotto offre il classico tachimetro a mezzaluna con display Lcd. Tutte le versioni montano il nuovo motore i-Get a 3 valvole raffreddato ad aria: brillante nello scatto da fermo, ha una buona progressione a tutte le velocità e consumi sempre contenuti (la casa dichiara per la 125 una percorrenza media di oltre 43 km/litro). La ciclistica è a punto, le sospensioni di ultima generazione hanno reso la Primavera molto più stabile anche sullo sconnesso e le nuove ruote da 12” danno ulteriore sicurezza. Anche la frenata è ok: l’ABS che agisce sul disco anteriore compensa bene la frenata poco decisa dell’economico tamburo posteriore. Sempre buona l’abitabilità: la pedana è ampia, il sottosella ha una forma regolare ed è profondo (ci sta un integrale) mentre la sella è comoda anche in due. Oltre alla versione 50° Anniversario, la gamma comprende la Vespa Primavera “standard” (€ 4.370) e la Primavera Touring, con i classici portapacchi anteriore e posteriore in tubi cromati e il cupolino (costa 4.620 euro).

Come va
La Vespa Primavera accoglie bene tutti, ma è comoda soprattutto per chi è tra 1,65 e 1,80 m. La sella alta da terra ma stretta permette di appoggiare bene i piedi a terra, ma i più alti a causa della forma della seduta tendono a guidare in punta, con le ginocchia vicine allo scudo. Il motore i-Get 125 3 valvole è abbastanza brillante e spinge con buona progressione fino alla massima velocità: a chi ha la patente da moto però consigliamo la versione 150 che va in autostrada, ma soprattutto ha 2 CV in più... e si sentono. Ottimo il comportamento delle sospensioni che assorbono tutto, mentre le nuove ruote da 12” danno grande stabilità senza perdere in maneggevolezza. Ok la frenata, nonostante il tamburo posteriore che fa il suo onesto lavoro dovere ma a fatica. L’ABS (di serie anche sulla 125) è ben tarato, ma agisce solo sulla ruota davanti.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore mono 4 cilindri
Cilindrata (cm3) 124,5
Raffreddamento ad aria
Alimentazione a iniezione
Cambio automatico
Potenza CV (kW)/giri 10,7(7,9)/7700
Freno anteriore a disco
Freno posteriore a tamburo
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 79
Interasse (cm) 134
Lunghezza (cm) 187
Peso (kg) nd
Pneumatico anteriore 110/70 - 12"
Pneumatico posteriore 120/70 - 12"
Capacità serbatoio (litri) 8
Riserva litri 2
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