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Comoda, veloce ma non "cattiva"

La Versys 1000 è una crossover agile e svelta, malgrado le dimensioni abbondanti. Il motore spinge bene ai bassi e medi regimi, ma non allunga come ci si aspetta da un "quattro in linea". Di serie controllo di trazione, ABS, doppia mappatura della centralina e sospensioni regolabili. Qualche finitura da rivedere.                                              

Ha un gran "cuore"

La Kawasaki Versys 1000 monta il vigoroso quattro cilindri in linea da 1.043 cm3 che equipaggia la naked Z 1000, riveduto e corretto per adattarsi al diverso carattere della moto. La potenza scende da 138  a 118 CV, ma la risposta è molto più piena e regolare ai bassi e medi regimi, che sono in fondo quelli più utilizzati nel "mondo reale". Un contralbero di equilibratura secondario provvede a smorzare le vibrazioni.
Il motore (foto a destra) deriva da quello della naked Z1000 ma con "soli" 118 CV a 9.000 giri: una potenza più che sufficiente per cavarsela bene in tutte le situazioni, anche a pieno carico con bagaglio e passeggero. Sul blocchetto di sinistra si trova il pulsante che permette di regolare il controllo di trazione (disinseribile) e la doppia mappatura del motore.

C'è tanta elettronica utile

La Versys 1000 ha di serie una ricca "dotazione elettronica" che comprende l'ABS e il controllo di trazione KTRC (Kawasaki Traction Control) impostabile su tre livelli di intervento. Il motore ha due mappature selezionabili: Full per avere potenza piena, oppure Low con 88 CV, utile quando si guida sul bagnato o su asfalto con poca aderenza. Con le tre regolazioni del KTRC e la doppia mappatura, la Versys 1000 dispone di sei combinazioni che permettono di trovare il "mix" adatto a tutte le necessità: entrambi i sistemi si selezionano con un pulsante sul blocchetto di sinistra. 

Ciclistica raffinata

Il telaio a doppio trave in alluminio pressofuso deriva anch'esso da quello della naked Z 1000 e utilizza il motore come elemento "portante". Facendo passare gli elementi laterali sopra al motore, si è potuta ottenere una sagoma molto snella che evita al pilota di stare con le gambe larghe e facilita l'inserimento negli incavi del serbatoio. Le sospensioni a lunga escursione (150 mm davanti e dietro) sono regolabili: si possono modificare nel precarico molla e nell'idraulica in estensione.
A sinistra il pomello di regolazione dell'ammortizzatore posteriore. Nella foto a destra i due dischi anteriori con profilo a margherita, una soluzione che permette un migliore raffreddamento del disco.

L’ABS è di serie

L’impianto frenante è composto da una coppia di dischi a margherita da 300 mm all’anteriore e da un disco da 250 mm al posteriore. Non ci sono pinze ad attacco radiale, in compenso l’ABS è di serie: il sistema sviluppato in collaborazione con la Bosch è lo stesso della sportiva Ninja ZX-10R. Le ruote sono da 17" con cerchi a sei razze.

Qualche particolare è migliorabile

La sella è ben imbottita e spaziosa per pilota e passeggero (ma il "secondo" sta in posizione troppo rialzata). Il grosso parabrezza si può regolare manualmente (non servono attrezzi) e offre un’escursione di circa 3 cm. Il portapacchi posteriore è di serie e il grosso serbatoio da 21,5 litri garantisce (secondo la casa) un’autonomia di circa 400 km. La Versys 1000 ha anche un "vero" vano sottosella con spazio sufficiente per una tuta antipioggia. Non ci sono piaciute invece le leve di freno e frizione dall'aspetto “povero”; quella della frizione non è regolabile nella distanza dal manubrio. Un altro particolare migliorabile è lo scarico, tozzo e poco curato: tra gli optional sarà disponibile un terminale (omologato) della Akrapovic in titanio con fondello in carbonio (prezzo ancora da definire).
La strumentazione è di tipo misto, analogico-digitale: è chiara e ben leggibile. Nella foto a destra un "primo piano" del terminale di scarico.


Essenziale, ma completa

La strumentazione è racchiusa in un piccolo cruscotto: a fianco del solito contagiri analogico c'è un grosso display digitale che indica la velocità, il livello del carburante, il contachilometri totale, un doppio contachilometri parziale, l’orologio, i consumi istantaneo e medio, l’autonomia rimanente e la temperatura dell'aria. La Kawasaki Versys 1000 è già disponibile in bianco e in grigio "magnesio" (in pratica un marrone metallizzato) a 11.990 euro. Un prezzo molto interessante, considerato che per portarsi a casa la concorrenza diretta (BMW R 1200 GS e Ducati Multistrada 1200) si devono sborsare mediamente 4.000 euro in più.

Ma allora come va?

Tenerife (Spagna) -  Visto il freddo che fa dalle nostre parti, la Kawasaki ha gentilmente portato la stampa specializzata a Tenerife (Isole Canarie, di fronte alle coste dell’Africa) per testare la Versys 1000. Esaminandola da ferma sul cavalletto, la nuova "crossover" appare alta, massiccia e pesante (la casa dichiara 239 kg). Ma quando si sale in sella, i timori spariscono: la posizione di guida è corretta e la vita "snella" permette a chiunque di mettere i piedi a terra con facilità.



È comoda e protegge bene

In sella si macinano chilometri in tutto relax, grazie alla seduta imbottita a dovere e all'efficace riparo dall'aria. Parabrezza e cupolino lavorano anche troppo bene: si arriva ad andature “da ritiro patente” senza accorgersene. Peccato per le vibrazioni avvertibili tra i 4000 e i 6000 giri nella zona sella/serbatoio e sulle manopole.



Ha un motore fluido

Il motore ha davvero un ottimo tiro ai bassi e medi regimi. Tra i 2.000 e i 5.000 giri si dispone di una coppia notevole: non serve tirare le marce, l’erogazione è sempre piena e regolare, mai brusca. A 2.000 giri si riprende in sesta marcia da 50 km/h senza incertezze; invece sopra i 6.000 giri l’allungo non è esaltante come ci si aspetterebbe da un quattro cilindri in linea. Entusiasma, questo sì, il rumore di aspirazione e di scarico specie oltre i 6.000 giri, quando si fa cupo e rauco. Frizione e cambio sono a punto: morbida la prima, abbastanza preciso il secondo a parte qualche "imprecisione" quando si usa senza risparmio.



Agile come una motard

Provando la nuova Kawasaki Versys 1000 sulle tortuose strade che portano verso la cima del vulcano Teide, abbiamo potuto valutare la maneggevolezza. Nonostante le dimensioni "extra large", la Versys 1000 tra le curve si muove agilissima: sembra di guidare una (grossa) motard, si passa da una curva all’altra con facilità e poca fatica. Merito del telaio da sportiva e delle sospensioni che non vanno in crisi nemmeno nelle staccate brusche, nonostante la taratura turistica. Azzeccata la scelta dei pneumatici: i Pirelli Scorpion Trail garantiscono sempre un ottimo grip, anche quando si esagera col gas.



Freni migliorabili

La frenata è modulabile e progressiva, ma manca un po’ di mordente: la potenza c'è, ma se ci si vuole fermare in fretta è necessario azionare con molta decisione la leva al manubrio. L’ABS è ben a punto e interviene solo quando è necessario sulla ruota anteriore. Al posteriore, invece, quando si guida forte, tende ad attivarsi un po’ troppo spesso.


Il video


 


Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 cilindri in linea 4T
Cilindrata 1043 cm3
Raffreddamento  a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza 118 CV a 9000 giri
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 85
Interasse (cm) 152
Lunghezza (cm) 224
Peso (kg) 239
Pneumatico anteriore  120/70-17"
Pneumatico posteriore 188/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 21,5
Riserva litri nd
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Kawasaki Versys 1000 2013

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dany72
Mer, 11/30/2011 - 13:42
Mamma mia che brutta! Ma chi se la compra, il prezzo sarà anche buono rispetto alla concorrenza, che però è molto più bella. Voglio proprio vedere chi se la comprerà...
se avessi i quattrini me la comprerei proprio io. L'estetica è una cosa che può piacere o non piacere, ma fare commenti dicendo solo che è brutta senza averla provata non è bello. Mettetevi in sella a questa moto e fateci almeno 1000 Km poi potete fare tutti i commenti negativi che volete. Abitando in Alto Adige ne ho viste a decine di Versys 1000 targate Deutschland. Se anche i tedeschi scelgono una moto di questo tipo un motivo ci sarà. Ed è una cosa risaputa che loro sono dei veri appassionati delle due ruote. Appassionati con la testa e non solo con il cuore!
critus
Mer, 11/30/2011 - 15:46
Come fù per l'uscita della sorella minore diciamo che lo stile non è il punto forte di questa moto e di sicuro dalle nostre parti, dove ancora si acquista la moto anche per il piacere degli occhi, sarà difficile vendere dei bei numeri visto il segmento in cui si lancia. Peccato perchè come motore ed equipaggiamento offre davvero tanto!
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g.hostrider
Mer, 11/30/2011 - 20:45
Questa bestia non sembra male, forse è solo questione di colore. Se le case smettessero di presentare moto bianche perché è il colore di moda, anche quando non gli dona per nulla! Vorrei vedere la Versys tutta nera opaca, con un bell'Akrapovic e magari qualche pezzo in alluminio per "alleggerire" l'insieme, per esempio intorno al radiatore...
Boh non è che il nero opaco sia meno inflazionato del bianco. E comunque una moto brutta resta tale anche se cambia colore.
Anto8C
Mer, 11/30/2011 - 22:44
Colore a parte, il mezzo sembra abbia sostanza, turismo senza sfarzo. Estetica particolare quasi da veicolo stealth, terminale a parte.... terribile!
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Massimo Gaudio
Gio, 12/01/2011 - 01:52
Tutto sommato e' una moto interessante e competitiva, ma quella "scatola" di radiatore e il terminale , sono orribili
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fausto cavrioli
Lun, 12/12/2011 - 22:23
Io abito in trentino, curve,curve e curve. Coppia per uscire dai tornanti... Non mi piace il carbonio, non mi piacciono gli scarichi da bar e le Ohlins di chi non piega... Con un Kawa cosi, dalle mie parti, ci si può divertire un sacco!
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lupin72
Dom, 12/18/2011 - 15:21
...alla "solita" best seller GS. La linea può piacere o meno, ma senz'altro ha una dotazione di serie da prima della classe, unità ad un prezzo altamente competitivo. Con l'aggiunta di un bel "trittico" di borse, secondo me è una tourer perfetta! Il motore, poi, penso abbia potenza più che sufficiente per quasi tutti gli utenti delle 2 ruote: quasi 120 cavalli non sono uno scherzo! Del resto, la GS si ferma a 110... Secondo me è un'ottima moto, capace di macinare tanti km senza affaticare pilota e passeggero... Brava Kawasaki!
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meserthim
Ven, 12/23/2011 - 13:30
Io sono tra quelli che la comprerà ... ho gia macinato 40mila km in giro per l'europa con la sorella minore senza particolari affanni ... sono convinto che mi divertirò un sacco ... la linea mi piace ma anche io sono un pò deluso solo dai colori a disposizione ... prenderò la grigia perchè bianca non mi piace ma se avessi avuto a disposizione una terza scelta sarei stato più contento ... magari un bel Lime Green ;) ...
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Brutale
Gio, 01/05/2012 - 10:01
Sarà ma il mio concetto di moto è che ti deve accendere la vista , il cuore ,come una donna , e questa moto invece è " piu' intelligente che bella " ................ Penso che i Giap abbiano molto da imapare da noi italiani su come fare delle moto belle !!! MV for Ever !!!
Come scritto in un articolo di inSella le moto scelte col cuore sono spesso quelle che vengono vendute prima. Io ho acquistato una vecchia Versys col "fungo" ragionando sotto vari punti di vista ed è una moto che mi sta dando tantissime soddisfazioni. Magari non è il caso tuo ma mi premeva dirlo xD
DirkPitt
Sab, 01/07/2012 - 09:32
forse l'estetica non è ilmassimo, ma quando si macina kilometri le cose importanti sono altre, è da provare.,..
albertone
Mer, 01/11/2012 - 14:50
e' una valida alternativa alle tedesche e poi la moto va guidata e osservata sutto tutti gli aspetti (anche economici) e' da provare......
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scialamoto
Mer, 01/25/2012 - 13:56
Io sono un felice possessore della sorellina minore....mi viene un piccolo dubbio: sulla versione 1000 sarà possibile installare il cavalletto centrale? accessorio indispensabile per chi effettua grandi viaggi in moto a pieno carico...su un 1000 poi! Sulla 650 non è possibile installarlo, speriamo che lo spostamento del terminale sul lato destro invece che sotto la sella permetta finalmente questa operazione
bignathan
Ven, 06/08/2012 - 10:08
Purtroppo è proprio vero che gli italiani pensano più col cuore che con la mente. Ho 24 anni e quando ho acquistato la mia Versys decisi di scegliere una moto ragionata, anche se di estetica non fosse stata il massimo. Ora sono più che felice di aver fatto quella scelta e la rifarei mille volte, anche se mi mettessero affianco allo stesso prezzo una moto più "bella". Ad ogni modo, sebbene di estetica questa 1000 non sia il massimo, la ciclistica non è male. Ci sono particolari migliorabili e spero che lo faranno al più presto. Oltretutto bisogna assolutamente dirlo. Per la classe 650 la Versys era la più performante sotto quasi tutti i punti di vista, chissà che non lo sia anche per la classe 1000. Bah, difficile battere le endurone tedesche. Cosa che mi dispiace assai è che di Versys quesa moto non ha quasi nulla. Solo il fanale a clessidra anteriore. Era molto più simpatico il funghetto della versione 06/09.
giorgiosixx
Lun, 12/17/2012 - 22:34
Ho acquistato la mia a Febbraio e ci ho fatto quasi 16000km, sono felicissimo della mia scelta, contento di avere trovato una compagna fedele che mi fa fare tutto quello che voglio. Non ci si fa fuori strada? Ma va??! Pensavo di fare fuoristrada con un bestione da 250kg... e le competitor non sono da meno.. BMW per prima, o sei un gran manico o sinceramente non sarei in grado di portare in fuoristrada nessuna di queste moto. Vedo e leggo tante critiche sul prezzo... non te la regalano, ma è ben al di sotto della concorrenza. Chi dice che è troppo per queste moto, forse non l'ha provata e glielo consiglio caldamente, potrebbe venir smentito. E' brutta??? Perché la BMW, KTM o Yamaha sono belle da vedere??? sinceramente ragazzi, signori, ragazze e signore... meno chiacchiere e più strada.... lamps a tutti