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Ducati Scrambler Icon my 19: Scrambler che piace non cambia (troppo)

La Scrambler si rinnova, diventando ancora più confortevole e sicura. Arrivano l'ABS cornering di serie e la frizione idraulica, una seduta più confortevole e sospensioni riviste che la rendono ancora più godibile. Il tutto a un prezzo praticamente invariato
A quattro anni dalla sua presentazione Ducati rinnova la Scrambler Icon 800, la versione "base" nata nel 2014, senza però stravolgere un progetto azzeccato che continua a piacere. Il Centro Stile bolognese ha aggiornato il design rimanendo fedele al concetto iniziale della Scrambler: il serbatoio a goccia, per esempio, non è stato modificato, ma è stato reso più moderno con le nuove guance intercambiabili in alluminio, ora dalle forme più pronunciate. Il faro con parabola in vetro è più grande e "tecnologico", grazie all’utilizzo del DRL (Daytime Running Light), e sfoggia una protezione a “X” verniciata in nero che prende ispirazione dal nastro applicato sui fari delle moto da fuoristrada degli anni 70.

Arriva la frizione idraulica
Il "cuore" estetico e meccanico della Scrambler è sempre il motore, adesso verniciato in nero, con le alette di raffreddamento spazzolate che ne impreziosiscono l’estetica. Il classico bicilindrico a L, due valvole raffreddato ad aria e olio da 803 cm3 omologato EURO 4 mantiene immutata la potenza di 73 CV a 8.250 giri. Il comando a cavo della frizione però cede il posto a un’unità idraulica con leva regolabile nella distanza, che migliora utilizzo e feeling. Nuovi anche il paracalore dello scarico e la cover del silenziatore con feritoie.
Il cruscotto adesso mostra l'indicatore del livello del carburante; nuove anche le cover del terminale di scarico, basso e compatto.
Migliora il comfort
Nuove anche la sella piatta e la taratura delle sospensioni con una diversa risposta idraulica, che garantiscono una posizione di guida più comoda e un comfort di marcia superiore. Aggiornata anche la strumentazione: ora offre l’indicatore della marcia inserita e il livello del carburante (prima c'era solo la spia della riserva) ed è predisposta per gestire il Ducati Multimedia System (DMS) che permette di rispondere alle telefonate, visualizzare l’arrivo di un SMS e ascoltare la musica. Tutti nuovi anche i blocchetti al manubrio. 
A protezione del faro, è stata montata una vistosa “X” in metallo ispirata al nastro che veniva applicato negli anni 70 quando si andava a fare fuoristrada; al posteriore, il gruppo ottico ora è di tipo full LED, così come i nuovi indicatori di direzione che si spengono automaticamente.
Frenata più sicura
La dotazione elettronica di serie è ora arricchita dalla piattaforma inerziale, grazie alla quale la Scrambler sfoggia un sistema ABS Bosch 9.1 MP Cornering, che controlla l'impianto frenante Brembo e garantisce sicurezza anche nelle frenate improvvise a moto piegata. Segnaliamo anche le inedite ruote in alluminio a dieci razze ispirate a quelle delle moto da "flat track" americane, simili alle ruote a raggi, con razze sottili che si inseriscono nel mozzo centrale incrociandosi l’una con l’altra. Montano i nuovi pneumatici Pirelli MT60 RS da 110/80 ZR18 all’anteriore e da 180/55 ZR17 al posteriore di derivazione enduristica, appositamente realizzati per la Scrambler. La moto sarà disponibile da novembre nel classico giallo “’62 Yellow”, con telaio nero e sella nera con profili grigi, e nel nuovo arancio “Atomic Tangerine” con telaio nero e sella nera con profili grigi. Praticamente invariato il prezzo (8.990 euro, solo 200 euro in più rispetto al modello precedente) nonostante l'arrivo dell'ABS Cornering e della frizione idraulica: la Scrambler non è "regalata", ma ora la cifra appare tutto sommato corretta. 
La nuova seduta è più confortevole, mentre sul serbatoio a goccia troviamo nuove guance in alluminio dall'aspetto più "muscoloso".

Come va
Salire in sella alla Scrambler Icon è sempre un piacere, sia per chi è alle prime armi, sia per un pilota esperto. La posizione di guida, caratterizzata dal manubrio largo con le estremità rialzate, mette subito tutti a proprio agio trasmettendo una piacevole sensazione di controllo, esaltata dalla seduta bassa e dal peso contenuto. In movimento la Scrambler è divertentissima: leggera e agilissima, imposta le curve in un attimo confermando di essere una moto facile (e quindi adatta ai principianti), ma allo stesso tempo una “vera” Ducati, con un avantreno preciso e l’assetto ben bilanciato, in grado di dare belle soddisfazioni tra le curve ai piloti più smaliziati.



Il "pompone" piace sempre
Il bicilindrico Ducati "due valvole" ad aria offre sempre un'erogazione piena e corposa: spinge in modo fluido e vigoroso sin dai bassi regimi e tra i 2.000 e i 6.000 offre tutto quello che serve sia per andare a spasso sul lungolago, sia per divertirsi guidando sportivamente sulle strade di montagna. All'occorrrenza si può allungare sino a 8.000 giri, ma agli alti si impigrisce un po’: meglio cambiare marcia prima e godersi la spinta bella piena dei medi regimi.


Sospensioni a punto
Ci è piaciuta molto la nuova taratura delle sospensioni: l'assetto tendenzialmente "morbido" non si scompone mai, neppure nelle staccate più brusche e nella guida molto "allegra". Bene anche l'impianto frenante, specie all'anteriore è potente ma sempre ben dosabile. Ok anche il cambio e promossa a pieni voti la nuova frizione idraulica, morbida da azionare.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico a L
Cilindrata (cm3) 803
Raffreddamento aria/olio
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 73 (54)/8.250
Freno anteriore a disco da 330
Freno posteriore a disco da 245
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 80
Interasse (cm) 144,5
Lunghezza (cm) 210
Peso (kg) - in odm 189
Pneumatico anteriore 110/80-18"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 13,5
Riserva litri nd

Ducati Scrambler 800 Icon 2019

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