Ducati Multistrada V4 Rally, viaggia veloce su tutti i terreni

Come è fatta

La nuova versione Rally della Multistrada V4 piacerà molto agli amanti dei viaggi lunghi e avventurosi. Rispetto alla V4 ”base” ci sono varie novità, a partire dalle sospensioni a regolazione elettronica con escursione di 200 mm che portano a 230 mm di luce a terra: sono 10 mm in più, decisamente utili quando si lascia l’asfalto per affrontare gli sterrati. La sella è regolabile in altezza da 87 a 89 cm e il nuovo serbatoio in alluminio da 30 litri garantisce una grande autonomia (circa 450 km), mentre il parabrezza è più alto di 40 mm e più largo di 20 mm. La dotazione di serie comprende i cerchi a raggi alleggeriti (19” all’anteriore e 17” al posteriore), protezione motore rinforzata e nuove pedane pilota. Aumenta anche lo spazio per il passeggero: il codino è stato allungato e l’attacco delle valigie arretrato. Confermato il motore V4 da 170 CV, dotato però del nuovo riding mode Enduro che limita la potenza a 114 CV e si affianca a Sport, Touring e Urban. Di serie anche il sistema radar che permette di utilizzare il cruise control adattivo (mantiene automaticamente la distanza di sicurezza) e il sistema Blind Spot detection che avverte dell’arrivo di altri veicoli “nascosti” negli angoli morti degli specchietti.

Il motore si spegne a metà

Questa nuova versione del V4 Granturismo ha un nuovo sistema che “blocca” la bancata posteriore. Quando ci si ferma o si va piano (indicativamente sotto i 3.800 giri) si “spengono” i due cilindri posteriori riducendo così i consumi e diminuendo anche la trasmissione del calore e le emissioni inquinanti. Ci sono poi due sistemi che facilitano la vita nelle manovre da fermo. Già presente sulla Multistrada V4 S my 2022, il Minimum Preload permette di ridurre al minimo il precarico dell’ammortizzatore, abbassando così la moto quando ci si ferma o si procede a bassa velocità. Sulla V4 Rally si aggiunge anche l’Easy Lift, che all’accensione del quadro strumenti apre completamente le valvole delle sospensioni per circa tre minuti, ammorbidendole e riducendo così lo sforzo per sollevare la moto dal cavalletto laterale. 

Come va

Da fermi, peso e ingombri “spaventano” un po’: per fortuna, i sistemi Easy Lift e Minimum Preload danno una mano a gestire la Rally in sicurezza. Una volta in movimento, si rivela però la Multistrada di sempre: una moto velocissima, soprattutto in riding mode Sport (e nonostante le sospensioni a lunga escursione e il maxi serbatoio da 30 litri). Con il riding mode Touring invece la Multistrada V4 Rally cambia faccia: l’assetto rigido delle sospensioni Sport lascia il posto a una taratura morbida, che assorbe tutte le asperità. In movimento si apprezzano anche l’eccellente riparo dall’aria e lo spazio abbondante per il passeggero. In fuoristrada sorprende: non ha certo l’efficacia della DesertX nell’off-road impegnativo, ma in tutte le altre situazioni che si possono incontrare durante un viaggio (strade bianche, sentieri poco impegnativi ecc) la V4 Rally convince per la facilità di guida, nonostante le dimensioni “generose”.