Sono mezzi di alta qualità, non moto da pista ma comunque in grado di divertire (e parecchio) su strada. Fuori da scuola poi fanno un figurone… Sono disponibili sia con motore 2 tempi 50 per quattordicenni con patente AM che con 4 tempi 125 raffreddato a liquido (e fasatura variabile) per sedicenni con patente A1 a cui si affianca una grintosa versione con un motore, sempre 125, ma a due tempi.
La motard 125 è disponibile in versione “base” con telaio perimetrale in acciaio e RR con telaio in alluminio, così come il forcellone. La prima con sospensioni di qualità ma non regolabile, la seconda con forcella e monoammortizzatore regolabile in precarico ed estensione. Cambiano anche gli impianti frenanti, sulla “base” all’anteriore troviamo un disco Wave da 290 mm e pinza flottante a due pistoncini e al posteriore con disco Wave da 220 mm, sulla RR invece Disco Wave Ø 300 mm con pinza flottante 2 pistoncini e pompa freno maggiorata BCA all’anteriore e Disco Wave Ø 220 mm al posteriore con pinza flottante maggiorata in alluminio.
Posizione grintosa
La posizione di guida è da vera motard, con il pilota vicino al manubrio per caricare al massimo l’avantreno, in strada è una vera “divora curve”: con una guida d’attacco dà il meglio di sé, scende rapida in piega e percorre le traiettorie veloce e precisa. Il motore 50 ai bassi e medi regimi è poco brillante e tira fuori tutta la grinta solo agli alti, va meglio il 15 che, grazia al sistema di fasatura variabile, sfodera un’erogazione ai medi niente male considerando la cilindrata ridotta e la potenza limitata per legge.
Perché sì
La ciclistica è di qualità, in particolare la RR che ha telaio perimetrale in alluminio (come il forcellone) e sospensioni regolabile nel precarico ed estensione.
La componentistica è di prima qualità, da moto “grande” e conferisce alle Vent un comportamento su strada efficace e sicuro.
Il motore 125 4 tempi dotato di sistema di fasatura variabile a un’erogazione convincente anche ai medi regimi.
Perché no
La sella è alta, chi è sul metro e settanta tocca in punta di piedi anche se i fianchi della moto sono stretti.
Lo spazio per il passeggero è ridotto all’osso, “resiste” solo per pochi chilometri.
La sella è poco imbottita, il comfort è limitato.
Galleria
Vent Derapage
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