È una custom compatta dalle linee tradizionali con serbatoio a goccia, sella bassa (77 cm) e ruota anteriore da 19 pollici.
Classica e moderna
Nel telaio a doppia culla in acciaio c’è il motore monocilindrico di 349 cm3 con raffreddamento misto aria/olio.
Corta, compatta e stretta, la Meteor sfoggia una buona dotazione per la sua categoria: presa USB sotto la leva della frizione, navigatore Royal Enfield Tripper che sfrutta la tecnologia di Google, forcella con steli da 41 mm e ammortizzatori regolabili nel precarico. Di serie anche i cavalletti laterale e centrale: quest’ultimo però richiede un certo sforzo per azionarlo.
Sella bassa
Chiunque si trova a proprio agio sulla Meteor grazie alla seduta bassa, al manubrio largo e alle pedane leggermente avanzate. Il motore è un pochino “ruvido” ai bassi regimi, poi diventa fluido nella risposta al gas. Inutile tirare le marce: l’allungo è scarso (è sempre un monocilindrico 350), mentre le vibrazioni agli alti regimi si fanno sentire.
Agili in città
In città però ci si muove bene e anche tra le curve la Meteor è divertente, sfoderando una discreta precisione, anche se non è un fulmine nello scendere in piega. Le sospensioni sono solo discrete: gli ammortizzatori in particolare vanno in crisi sulle buche. Il cambio con il comando a bilanciere (si mettono le marce premendo col tacco e si scalano con la punta) è morbido e preciso. Adeguata alle prestazioni la frenata affidata a due dischi tenuti sotto controllo dall’ABS obbligatorio per legge.
Perché sì
L’ottimo rapporto qualità-prezzo.
La fluidità di erogazione del motore anche ai bassi regimi, il monocilindrico indiano si apprezza per l’erogazione gestibile, più che per la potenza…
L’agilità in ogni situazione, la Meteor pesa poco, ha la sella bassa e si manovra senza impegno.
I consumi sono bassissimi praticamente a livello di un cinquantino.
Perché no
La velocità massima è un po’ bassa, nel traffico si nota poco ma in autostrada e tangenziale i sorpassi si fanno lentamente.
La sella per il passeggero è piccola, e le pedane un po’ troppo alte.
Le vibrazioni dai 5.000 giri in su si sentono in maniera evidente, meglio evitare di tirare il collo al piccolo monocilindrico indiano.