Sostanzialmente la piacevole linea è una via di mezzo tra la Ducati Monster e l'Honda Hornet, ma in più ha le borse laterali rigide ed il parabrezza. Ben piazzata, con una ciclistica di gran pregio e all'avanguardia per l'epoca - telaio perimetrale, forcella a steli rovesciati, monoammortizzatore con regolazione del precarico, motore "appeso" - freni Brembo serie oro ad attacco radiale e carrozzeria in plastica. Il motore è un monocilindrico 4 valvole da 601 cc, con soli 34 cv, molto poco affidabile e dalla carburazione ...."lunatica"...Componentistica di scarsa qualià.

La linea è quella di una "crossover" di 10 anni fa, ma ancora attuale e proporzionata, che ha ispirato altre moto di prestigio e ben più cattive come la Ducati Multistrada ed altre. La parte anteriore ricorda molto una GT da viaggio, mentre già dalla sella e sopratutto nella coda traspare il forte legame con la sorella maggiore GS, trasmettendo fin da subito l'immagine della sua poliedrica versatilità.