Prove dei lettori Stradali

Yamaha Tracer 9 GT 2022 delfone

4
L'aggettivo che più si addice a questa moto è polivalente. Possiedo la 9 GT ed è una moto adatta alle sparate sui passi alpini come tra le curve lungolago (abito vicino al lago di Como); ma allo stesso tempo è adatta anche a trasferte di qualche centinaio di km in 2 con i bagagli per un weekend.

BMW R 1250 RT 2022 arbyleo

5
Moto indubbiamente possente e con tanti kilogrammi che inducono ad una vera attenzione quando la si manovra per parcheggiarla, specialmente nel box di casa. Lo spazio a bordo è ovviamente generoso, sia per il pilota che per il passeggero che sta seduto veramente comodo e non risente dei kilometri che scorrono sotto le ruote. Le finiture sono di ottimo livello anche se da BMW ci si aspetterebbe sempre quel "qualcosa in più", anche per via dei prezzi, non esattamente da discount. Sottosella inesistente.

Suzuki GSX S GT Roberto Cecalupo

3
L'impatto estetico è moderno e con spunti davvero interessanti dal punto di vista del design. La moto risulta essere quindi aggiornata ai gusti attuali. Le borse fornite di serie si integrano perfettamente nello stile e non danno alcun riscontro negativo nell'utilizzo. Il cupolino, pur non essendo regolabile in altezza non da turbolenze e affaticamenti sia alle basse che alle alte velocità. In questo la scelta è puramente sportiva. Finiture e pulizia degli allestimenti sono in linea con la migliore concorrenza.

Honda VFR 750 F 1990 1993 PeterPan

4
Diamo piccole informazioni generali. Ha 4 cilindri disposti a V con distribuzione a cascata di ingranaggi. 750cc di cilindrata, circa 105cv. Il progetto VFR750F è iniziato nel 1986 fino al 1997.

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Tipologia moto

Isomoto Anniversary Filonzano

2
Una moto particolare con un insieme di caratteristiche tecniche unico. Cilindrata 200 cc , bicilindrica due tempi cilindro sdoppiato, unica camera di combustione ed unica candela accensione. Miscelatore automatico, con serbatoio olio lubrificante separato posto a fianco del serbatoio benzina. Leva cambio a bilanciere, che all’atto di cambiare marcia azionava anche la frizione, pur essendoci anche la leva a mano sul manubrio. Trasmissione finale ad albero. Sospensione anteriore con ammortizzatore realizzato con serie di dischi in gomma intervallati da dischi in legno. Ruote da 14.

Yamaha Tracer 900 2019 MASSIMOFIRENZE63

4
E' una moto eccellente e ne elenco i pregi (tanti) e i difetti (pochi): PREGI: - Ottimo rapporto qualità prezzo, sicuramente il migliore tra le Cross-Over. - Prestazioni molto buone e sicuramente da delle belle soddisfazioni specie in accelerazione. Inoltre buona coppia. - Leggerezza. La si può usare in città come uno scooter, basta metterci il baulone. Tra l'altro la leggerezza comporta che si tratta di una moto facile anche da spostare da fermo per chi è un pò debole come me. - Grande comodità.

Yamaha Tracer 900 2019 Mimmuz81

4
Nel 2016 ho acquistato una Tracer 900 e mi ha dato molte soddisfazioni viaggiando per 1000 km da Nord a Sud in un fiato con la mia compagna con 4 bagagli in tutta tranquillità, l'unico problema rilevato da me era solo uno sbilanciamento dei pesi sull'anteriore che causava un leggero sbacchettamento in accelerazione, io risolsi definitivamente il problema con un paramotore Givi quindi aumentando il peso sull'anteriore. Lo scorso marzo 2019 ho acquistato il nuovo modello versione normale e la prima cosa che ho notato è stata proprio l'assenza del temuto sbacchettamento.

Marche Prove lettori

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Kawasaki Versys 1000 SE Tourer Plus 2019 Alexh67

5
Bellissima!! tutti si fermano a guardarla, esteticamente è impeccabile, la linea molto ergonomica,personalmente non avrei fatto quelle due punte sul musetto, ma va bene dai! Totalmente diversa dalla 650! tutta un'altra guida,tutto un'altro carattere, il quattro cilindri ha sto minimo irregolare da sportiva,il suono del motore è corposo NON rumoroso , a me piace così, troppo rumore per nulla a che serve! Ha tanta elettronica,forse alcune cose anche superflue, adoro le sospensioni semi attive, la strumentazione è ben leggibile. In sostanza la definirei una comoda auto sportiva su due ruote!

Kawasaki Versys 650 2010 Alexh67

4
Dal mio punto di vista e come neo motociclista questa è una moto perfetta per iniziare. La Versys 650 è semplicissima senza fronzoli..essenziale, posizione del pilota e del passeggero comodissime, Ho montato un cupolino maggiorato per viaggiare un po più riparati, con le tre valigie montate però sente molto la turbolenza se si sta dietro alle auto o camion. Il motore spinge il giusto per un bicilindrico di 64 CV, il sound a me piace moltissimo, ha una coppia ai bassi regimi molto buona e nei tornati di montagna si apprezza la buona ripresa ed agilità anche in due. Vibrazioni ci sono ma non fa

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Moto Guzzi V7 III Stone 2017 DaveTheBrave

4
Sono stato sul punto di comprarla, stregato dalla sua linea, ma anche attirato dalla personalità del marchio e dalla semplicità di utilizzo da "piccola" moto. Ad un primo sguardo la moto si presenta fatta piuttosto bene, con una buona sensazione di qualità percepita. L'occhio attento però nota particolari di poco pregio, come leve freno e frizione, blocchetti elettrici, rivestimento sella... La verniciatura nero opaco è invece splendidamente eseguita e gli assemblaggi non danno origine a scricchiolii, nonostante le caratteristiche vibrazioni del V2 trasversale.

Kymco Xciting 400i S 2018 wertcom

4
Il design é ben definito anche le plastiche sono di buona qualità;si guida bene a confronto con altri scooter della sua categoria è più basso ,quindi si tocca a terra con tutto il piede. la strumentazione è ben leggibile e con il sistema noodle si puo' collegare lo smartphone e tramite un app puoi utilizzare il navigatore. Il sotto sella è piccolo ci entra un casco integrale quindi costretti a comprere un bauletto.

Triumph Bonneville 865 SE 2006 DaveTheBrave

2
Una "moto vera", come disse il mio meccanico... Tanto metallo di qualità, zero plastica, finiture senza pecche, e semplicità tecnica. Strumentazione analogica, bicilindrico raffreddato ad aria e olio (ma alimentato ad iniezione elettronica), telaio a culla con doppio ammortizzatore posteriore e forcella tradizionale senza regolazioni, frizione a cavo, un disco anteriore e uno posteriore con pinze a 2 pistoncini. Insomma, nessuna concessione al superfluo, ma tanta semplicità, consistenza e robustezza.