Veloce e ben dotata

Su strada

Yamaha ha lavorato molto sulla guidabilità della Super Ténéré. Il risultato è buono, la moto è facile e intuitiva. Una volta in movimento le dimensioni abbondanti si fanno sentire poco, scende in piega “rotonda” e con precisione, ma non è molto veloce nel passare da una curva all’altra. La frenata è molto buona: ABS (non disinseribile) e sistema integrale fanno un bel lavoro, la moto infonde sempre un gran senso di sicurezza a chi guida. Peccato che il motore manchi un po’ di cattiveria, ma  spinge fluido e regolare e dà il meglio dopo i 3.500 giri. Le due mappature cambiano poco l’erogazione.


 

In autostrada

Questo è il vero regno della Super Ténéré, dove si apprezzano di più le doti di stabilità del la ciclistica e il comfort generale. La protezione dall’aria è molto buona e non si sentono mai vibrazioni fastidiose. Il motore gira tranquillo a velocità “legali”, ma è in grado di riprendere da qualunque regime senza problemi e sempre abbastanza velocemente. Il serbatoio disturba un po’ il pilota, soprattutto con la sella ad altezza minima. Nei curvoni veloci il peso (specie con le sospensioni regolate sul morbido e le grosse valige montate) genera qualche innocuo ondeggiamento. Consumi e autonomia adeguati.


 

In città

Il traffico può essere un problema se avete fretta: la Super Ténéré non può sgusciare fra le auto, soprattutto con le grosse valige montate. In compenso il motore permette di scendere a regimi molto bassi anche con le marce alte, permettendo di guidare “rilassati” senza problemi. L’equilibrio generale aiuta nei passaggi stretti e le sospensioni digeriscono qualunque asfalto, anche molto rovinato. ABS e controllo di trazione sono preziosi per non mettersi nei guai sul bagnato o in caso di pericolo improvviso. Molto buono il cambio, mentre la frizione un po’ “duretta” alla lunga affatica.