Suzuki GSX-S 1000 GT: una tuttofare che non tradisce mai

La gran turismo “alla giapponese” di Suzuki è divertente e confortevole anche nella guida sportiva, ma è nata per viaggiare e ha una dotazione sufficiente, anche se per ABS e traction control si sarebbe potuto fare di più. Interessante il prezzo

Listino Suzuki GSX-S

Allestimento della prova: Suzuki GSX-S 1000 2021

€ 16

Le prestazioni del 4 cilindri, la posizione di guida, il peso ben distribuito che la rende agile

Il cupolino non regolabile in altezza, la sella del passeggero poco spaziosa, ABS e TCS senza funzione cornering

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In sintesi

Con la nuova GSX-S 1000GT, Suzuki è tornata nel segmento delle sport-tourer, in cui un tempo era dominatrice insieme alle altre case giapponesi. Oggi l'interesse del mercato per il genere si è parzialmente raffreddato, così come le proposte delle altre case. La moto di Hamamatsu rimane perciò una bella eccezione, che si fa apprezzare per la versatilità d'uso. Spinta da un potente motore 4 cilindri in linea, questa “giap” offre un elevato comfort di marcia sia viaggiando soli, sia in coppia w offre di serie valigie e tanta elettronica. Ma non fatevi ingannare dalle borse laterali: la GSX-S GT è una sportiva “vestita” che ama viaggiare, ma non sfigura quando c’è da tirare fuori le unghie tra curve e tornanti.
Il quattro cilindri in linea di 999 cm3 è lo stesso della naked GSX-S 1000, con una potenza massima di ben 141,8 CV (rilevati alla ruota) a 11.000 giri. Il ricco “pacchetto elettronico” di serie comprende acceleratore ride- by-wire, tre mappature del motore (A,B e C), cambio elettronico “up&down” e cruise control. ABS e controllo di trazione non hanno però la funzione cornering.

Le linee tese e spigolose del frontale della GSX-S GT sono frutto degli studi nella galleria del vento. Belli e “cattivi” i due piccoli fari a LED con luce DRL. Il cruscotto TFT a colori offre due tipi di visualizzazione, diurna e notturna, e si può connettere allo smartphone installando l’App Suzuki mySpin. Sulla GSX-S 1000 GT i blocchetti al manubrio sono affollati, ma intuitivi perché sono ben posizionati e il grosso joystick per selezionare le funzioni è pratico da gestire. Le borse laterali della GSX-S 1000 GT hanno gli inserti in tinta con la carrozzeria. Con una capienza di 35 litri ciascuna, hanno una buona capacità di carico. Il vano sottosella è sufficientemente profondo: oltre a un bloccadisco si può stivare anche una mini antipioggia.
Curatissima l’aerodinamica sulla Suzuki: la carenatura è dotata di vistose appendici laterali che aumentano la deportanza alle alte velocità. La GSX-S GT sfoggia un impianto Brembo con pinze radiali monoblocco e dischi da 310 mm di diametro. In attacco di frenata, però, la prontezza non è da 10 e lode. Il terminale di scarico singolo che “sbuca” da sotto il motore è poco invasivo esteticamente e ha una gran bella “voce”.
Questa Suzuki è di ottima costruzione, con componenti di qualità, nessun cavo in giro e una eccellente qualità generale.

Come va

La sella bassa rende facili le manovre e l’uso in città. La posizione di guida è ottima, naturale e poco affaticante, con il manubrio largo e dritto e le pedane poco arretrate. Con i suoi fianchi stretti, la GSX-S 1000GT riesce a mettere a proprio agio piloti di ogni taglia. Per il passeggero c’è una porzione di sella piuttosto piccola e rialzata, ma può contare su robuste maniglie, comode da impugnare, e pedane posizionate alla giusta distanza.
I cavalli sono tanti, ma il motore gira fluido e vigoroso in ripresa solo nella mappatura più “spinta”. Altrimenti è meno “pronto” all’apertura del gas. Tra le curve invece la Suzuki è efficace nello stretto, dove emerge un buon bilanciamento dei pesi e una maggiore reattività nei cambi di direzione. La taratura delle sospensioni è un buon compromesso che privilegia (di poco) il comfort di marcia rispetto alla guida sportiva. Il cambio è ben rapportato, correttamente reattivo sia in inserimento sia in scalata. La potenza frenante è da superbike, ma l’attacco dell’anteriore non è proprio immediato. Nell’extraurbano la GSX-S “beve”, ma con moderazione. E viste le prestazioni non ci si può lamentare.

Questa Suzuki offre un buon comfort di marcia per pilota e passeggero, anche se il cupolino “fisso” lascia le spalle scoperte. Grazie al motore sfruttabile a tutte le andature e regolare nell’erogazione, si può scegliere se viaggiare “rilassati” o ad andature sostenute, ma sempre in sicurezza: questa sport tourer è stabile e non soffre le scie dei camion. Nessun problema anche sui curvoni veloci.
Pesante ma ben bilanciata la Suzuki si comporta bene anche nell’utilizzo “urbano”. Togliendo le borse, le misure sono le stesse di una grossa naked, mentre se serve trasportare qualcosa, bisogna solo fare l’occhio agli ingombri delle valigie. L'erogazione “morbida” della GSX-S risulta poco impegnativa nel traffico, dove riesce a districarsi con poco impegno da parte del pilota anche grazie ai pesi ben distribuiti. Potendo contare su una sella bassa e una massa tutto sommato contenuta, la Suzuki è quasi maneggevole nelle manovre da fermo. Anche la frenata poco aggressiva diventa una dote positiva su buche e pavé, soprattutto col bagnato. Comodo e pratico il cambio quickshift, che nel traffico fa dimenticare l’uso della frizione.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore	4 tempi, 4 cilindri
Cilindrata (cm³)	999
Cambio	a 6 rapporti
Potenza CV(kW)/giri	159(112)/11.000
Freno anteriore	a doppio disco da 310 mm
Freno posteriore	a disco da 250 mm
Pneumatico anteriore	120/70-17”
Pneumatico posteriore	190/50-17”
Altezza sella (cm)	81
Peso (kg)	226
Capacità serbatoio (litri)	19,0+3,5
Autonomia (km)	387,8
Velocità massima (km/h)	238,6
Tempo di consegna	-