Royal Enfield Interceptor: un bel classico per cominciare!
Linee classiche, motore semplice e robusto, adatto ai neopatentati: l'Interceptor è una moto bella da vedere, che strizza l'occhio ai neofiti. Il prezzo è contenuto e le finiture non sono il top di gamma, ma la bicilindrica è disponibile in tante versioni, per andare incontro a tutti i gusti
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€ 6.500
Pregi
Il motore è elastico e garantisce facilità d’uso a prestazioni interessanti. La posizione di guida è comoda. Il prezzo decisamente basso.
Difetti
Alcune finiture sono economiche, ma si tratta di scelte ampiamente giustificate dal prezzo. Gli scarichi sono ingombranti passando tra le auto.
Galleria
In sintesi
La Interceptor è la prima bicilindrica proposta da quando Royal Enfield è di proprietà indiana. Il nuovo motore è molto robusto e affidabile: la distribuzione è monoalbero in testa, il raffreddamento è ad aria, mentre il manovellismo a 270° è stato voluto dai progettisti per garantire più vigore ai bassi regimi. Il radiatore dell’olio è compatto e poco visibile, ma in ottima posizione per il raffreddamento. I freni sono ByBre (cioè Brembo di produzione indiana), con disco anteriore da 320 mm. L’ABS a due canali lavora bene e non è invasivo. La Interceptor ha un cruscotto “vecchio stile” analogico con fondo nero e piccolo display, sempre ben leggibile, i blocchetti al manubrio della Royal sono di discreta qualità ma ben fatti: i pulsanti si trovano subito e si azionano con facilità. Il cupolino a “unghia” della moto in prova è un accessorio ufficiale: costa 90 euro. Esiste anche la versione più alta: costa 100 euro. Il sottosella della Interceptor consente di riporre solo un bloccadisco. Però c’è anche un pratico minivano sotto il fianchetto. La moto è gradevole ed equilibrata nel suo complesso; i voluminosi terminali di scarico della Interceptor però, montati all’esterno degli ammortizzatori, sono fastidiosi in manovra e passando tra le auto in città.
Come va
La posizione di guida è azzeccata: il pilota sta comodo e grazie al manubrio ben sagomato, ha tutto sotto controllo. L'Interceptor è tra le moto più comode del segmento, la sella è ben imbottita e le sospensioni sono un giusto compromesso tra comfort e tenuta. Sono ben tarate per la città e anche per divertirsi su strada aperta, la Royal Enfield si difende bene, soprattutto nel misto. I freni sono adeguati alle prestazioni, i ByBre sono pronti, perfettamente modulabili e resistenti alla fatica. Il cambio è preciso negli innesti ma leggermente pigro. In compenso la frizione è morbida e robusta. Considerata la cavalleria, il motore ha un’erogazione fluida e vigorosa. Le prestazioni ovviamente non sono da super sportiva, ma ne beneficiano i consumi: l'Interceptor è la meno assetata della categoria, l’unica a superare i 30 km/l e anche a gas spalancato beve poco.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 648 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 47(35)/7.250 |
Freno anteriore | a disco da 320 mm |
Freno posteriore | a disco da 240 mm |
Pneumatico anteriore | 100/90-18” |
Pneumatico posteriore | 130/70-18” |
Altezza sella (cm) | 80 |
Peso (kg) | 210 |
Capacità serbatoio (litri) | 14+3,5 |
Autonomia (km) | 284,6 |
Velocità massima (km/h) | 172,4 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
140.00
|
Lunghezza |
212.00
|
Altezza sella |
80.00
|
Royal Enfield Interceptor 2019
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