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Sprint, Marquez quinto e realista: “Tutto sommato, un buon debutto"

MotoGP news – Nella Sprint, della durata di undici giri, l’otto volte iridato ha concluso la sua prima gara con la Ducati in quinta posizione. Un risultato coerente con le condizioni attuali. Marc ci ha ha raccontato da cosa è dovuto

La Sprint vista da Marc
Da un pilota come Marc Marquez, detentore di otto titoli mondiali, sei dei quali in MotoGP, qualcuno si aspettava qualcosa in più di un quinto posto alla sua prima Sprint con Ducati (ecco il resoconto della prova), ma lo spagnolo ha parlato con realismo e ha raccontato che questo è figlio di “mancanza di fiducia”. Il talento, ovviamente, non è in discussione ma ora Marc ha bisogno di tempo per diventare un tutt’uno con la Desmosedici GP23 del team Gresini: “Non so ancora bene come reagisce questa moto. Non ho attaccato al primo giro, ho avuto una battaglia con Di Giannantonio un po’ assurda, ho perso molto tempo lì e i piloti davanti sono scappati”.

Lo spagnolo ha fatto poi un bilancio degli undici giri: “Di positivo c’è che ho fatto un giro veloce e che sono riuscito a raggiungerli, ma così facendo ho consumato le gomme più degli altri. Ho forzato le gomme quasi come se fossi in una qualifica e quando sono arrivato sul gruppo, la temperatura era alta. Vediamo se domani possiamo gestire in maniera diversa i primi giri e con una buona partenza”.

"Un buon debutto"
E come valuta questa prima Sprint? “Per la mia mentalità è stato un buon debutto. Logicamente è solo un quinto posto. Si può debuttare molto meglio con una vittoria, ma era una Sprint e siamo stati dove avevo previsto. Ci sono quattro, cinque piloti più veloci di noi e ora bisogna lottare per questa quarta, quinta, sesta posizione. Vediamo se in futuro possiamo stare più vicino ai primi”.

Ha poi aggiunto un dettaglio nella lettura della gara: “Aleix (Espargarò) è stato il più veloce negli ultimi giri. A me manca la fiducia, essere più sciolto alla guida della moto. Sto ancora lavorando sullo stile per adattarmi a questa Ducati. È quello che mi ha costato la prima fila: nella curva 15 ho perso due decimi che mi avrebbero permesso di stare davanti. Sono errori, bisogna accettarli e imparare da questi”.

Dopo aver superato Espargarò, quando stava creando la possibilità di superare Francesco Bagnaia per il terzo posto, Marquez è uscito di pista perdendo terreno e posizioni: “La Ducati va molto bene, ma ci sono modi diversi di guidarla e punti che devi capire molto bene. Quello è stato un mio errore, ho esagerato, sono andato largo, maltrattando la moto e non bisogna maltrattarla”.

Domani, dalla gara sulla lunga distanza, sa già cosa aspettarsi: “È troppo presto per pensare al podio. Per essere realista punto a stare tra i primi cinque. Sarebbe un grande obiettivo”.

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