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SBK 2024: perché c’è il pit stop obbligatorio a Phillip Island?

SBK news – In Australia le derivate di serie devono fare i conti con il nuovo asfalto che manda in crisi le gomme: per evitare problemi pit stop obbligatorio per tutti a metà gara

Tutte le modifiche al primo round
La stagione 2024 è iniziata questo fine settimana da Phillip Island con una modifica a sorpresa sullo svolgimento delle gare. Per garantire la sicurezza dei piloti, le
gomme posteriori non potranno essere utilizzate per più di 11 giri in Superbike, motivo per cui le gare sulla lunga distanza saranno in regime “flag-to-flag”. Ovvero i piloti dovranno fare un pit stop obbligatorio ai box per cambiare le gomme e comunque le due gare saranno ridotte da 22 a 20 giri.

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Come si è arrivati a questa situazione?
Il direttore esecutivo Gregorio Lavilla ha spiegato perché ci si trova in questa condizione: "
Il circuito ha performato benissimo con il nuovo asfalto. Man mano che la pista va gommandosi, le condizioni della pista stessa evolvono e questo comporta alcune problematiche. Dal momento che le gomme sono state imbarcate a fine novembre per far sì che arrivassero per questo primo Round, non c’è stato tempo sufficiente per sviluppare delle mescole specifiche per le condizioni dell’attuale asfalto”.

È stato necessario valutare attentamente la situzione e le sue possibili evoluzioni: “Le condizioni senza dubbio sono migliorate ma potrebbero non essere migliorate a sufficienza, specialmente considerando la natura impegnativa e veloce del circuito. In tali circostanze, con la collaborazione della Direzione Gara, della FIM e del Phillip Island GP Circuit, abbiamo scelto per la soluzione più sicura."

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