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Bulega imprendibile nei test a Barcellona. Ma occhio a Razgatlioglu

Il pilota emiliano davanti a tutti nelle prove di Barcellona, mentre Bautista continua a faticare. Occhio a Razgatlioglu: con le nuove sospensioni è molto veloce. Rea recupera terreno con la Yamaha

Nicolò Bulega ha ripreso da dove aveva cominciato la sua avventura in superbike, ovvero dal primo posto in classifica. Nei test dello sorso fine settimana, il vincitore di gara 1 di Phillip Island ha messo ancora in riga tutti e ha pure segnato il nuovo record della pista del Montmelò, a Barcellona.


Conferme importanti

Il debuttante Ducati ha chiuso al comando tanto la prima, quanto la seconda giornata di test, siglando il primato della pista in 1'40”172. Il rookie si è aggiudicato il miglior crono nonostante una caduta in curva 1 che l'aveva costretto al rientro ai box, facendogli perdere un po' di tempo, ma non la fiducia. Al secondo posto si è classificato Toprak Razgatlioglu (BMW) con il tempo quasi fotocopia di 1'40"199, mentre a meno di mezzo secondo da Bulega si è piazzato Danilo Petrucci, sostanzialmente in tandem con Andrea Iannone. I due piloti ex MotoGP sono entrambi equipaggiati con una Panigale V4R privata, ma hanno mostrato che la differenza con gli ufficiali è sensibile ma non abissale.


Gli inseguitori

Per gli altri avversari il discorso si fa più complesso: tra i 5-6 decimi di distacco si sono piazzati Jonathan Rea e Andrea Locatelli, con la Yamaha ufficiale, mentre le Kawasaki hanno faticato maggiormente, nonostante il Montmelò sia la pista “di casa” per il team KRT: nono Alex Lowes, quindicesimo Axel Bassani. E Bautista? Il campione del mondo in carica non è andato oltre il sedicesimo tempo, anche a causa di una caduta proprio quando era il momento giusto per il time attack. Il secondo e 4 decimi di distacco su Bulega si spiega anche – ma probabilmente non solo- con questo contrattempo.


Felici e scontenti

Bau Bau analizza le sue difficoltà. “Il feeling con la moto non è stato il migliore. Fisicamente sono tornato a sentirmi bene, ma nel primo giorno le sensazioni in moto erano state decisamente migliori. Specialmente in curva ho faticato tanto con il dosaggio del gas. Non avevo grip al posteriore e quindi la moto si muoveva tanto”. Bulega invece appare già proiettato al weekend di gara. “Qui Alvaro va molto, molto forte, l’anno scorso è stato incredibile. Se potessi provare a stargli davanti per me sarebbe un risultato eccezionale. Per me batterlo sarebbe fantastico”.

Razgatlioglu ha provato nuove sospensioni all'anteriore, mentre dietro è tornato al vecchio forcellone. “In generale sono contento e lo è anche il team. Siamo pronti per affrontare il secondo round. In questi due giorni ho provato diverse novità, l’ultimo run l’ho fatto con il vecchio forcellone ma con delle nuove forcelle anteriori. Con il vecchio forcellone mi trovo meglio anche se in fondo si tratta solo di un piccolo cambiamento. Vincere qui è il mio sogno dato che non ce l’ha mai fatta”.

Piuttosto soddisfatto anche Jonathan Rea, che in Australia ha avuto un weekend terribile. “Il team ha lavorato davvero bene durante tutto il test, e ho iniziato a sentirmi davvero più a mio agio con la R1. Sento che posso mettermi alla prova, guidare la moto e divertirmi. Ho avuto il sorriso sulle labbra per gran parte del test e possiamo anche fare meglio. Possiamo essere contenti del lavoro che abbiamo svolto qui e dei progressi compiuti rispetto all’Australia, mi dà molta fiducia”.


 


 


 

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