MotoGP 2014 Ducati, Gigi Dall’Igna: “Factory 2? Siamo arrabbiati"

Ducati Open, con futuro da Factory 2
Gigi Dall’Igna in soli pochi mesi sembra essere riuscito a dare una svolta a Ducati e sta "incidendo" anche sui regolamenti della MotoGP... La sua decisione di partecipare alla stagione 2014 con quattro Desmosedici in versione Open inizialmente ha sorpreso gli altri team, che poi, hanno capito che la scelta poteva offrire a una squadra ufficiale parecchi vantaggi: serbatoio da 24 litri  (contro i 20 delle moto Factory) e, sopratttutto i 12 motori utilizzabili a stagione (5 per i team "factory") oltretutto ampiamente sviluppabili, mentre le factory sono "bloccate", sono degli argomenti molto forti... Gli altri ufficiali (Honda soprattutto) si sono lamentati e Carmelo Ezpeleta boss di Dorna che ha voluto creare la classe Open è stato costretto a pensare ad una categoria intermedia da varare limitare le prestazioni di Ducati: la Factory 2 che sarà ufficializzata tra pochi giorni, la nuova classe prevede che se una Open centra una vittoria o due secondi o tre terzi posti, il numero dei motori disponibili cali a nove e i litri di benzina a 22,5. Un anorma a tutti gli effettti anti- Ducati. Gigi Dall’Igna, alla presentazione ufficiale del team Ducati, ha dichiarato: “Ovvio che siamo arrabbiati e che non ci piaccia questa soluzione ideata a un paio di settimane dal via del Mondiale, ma vivo nel mondo reale e posso capire perché sia nata. La nostra esigenza è quella di sviluppare la moto e per farlo questa era l’unica opportunità. Il vero problema è legato alla riduzione dei consumi, perché nel software non ci sono strategie che riguardino l’utilizzo di minor carburante. Ma è anche vero che, se dovessimo arrivare a questo momento, vorrebbe dire che la moto è diventata competitiva. E per questo il compromesso potrebbe essere di quelli ragionevoli”.