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Moto elettriche, a che punto sono le case europee?

Anche le case europee si stanno preparando alla rivoluzione elettrica. Tempi e modi però sono differenti, c'è chi sembra crederci di più e chi invece è ancora piuttosto titubante. Facciamo il punto della situazione a quel che ci risulta ad oggi
La politica ha deciso da tempo che il futuro della mobilità individuale sarà per lo più elettrico. Il climate change non accetta eccezioni e quindi tutti i grandi produttori stanno portando avanti progetti di elettrificazione. Dopo quelle giapponesi, facciamo il punto su quanto bolle nel pentolone delle case europee.

BMW: scooter ma non solo
Anche in Casa BMW i concept non sono mancati: negli anni abbiamo visto  - giusto per citarne un paio tra i più significativi - il NEXT100 Vision del 2016 la DC Vision Roadster (qui sotto) moto elettrica col boxer presentata nel 2019. L’attenzione del marchio s’è però focalizzata sulla mobilità urbana (si fa per dire), con l’annuncio ed il successivo e recentissimo arrivo del nuovo CE 04, scooter di fascia alta al quale dovrebbe nel prossimo futuro essere affiancato un CE 02, modello anche in questo caso pensato per la mobilità urbana. Da non dimenticare poi il recente annuncio riguardo l'intenzione di sviluppare una gamma di modelli elettrici insieme al partner indiano TVS Motors, già alleato di BMW per la produzione della G 310.



Triumph: forse con Bajaj?
La via attraverso cui Triumph approderà al mondo delle elettriche potrebbe forse essere quella già intrapresa con gli indiani Bajaj per lo sviluppo di nuovi modelli di piccola cilindrata. Ipotesi che ci pare probabile considerato in particolare il recente annuncio di Bajaj che, impegnata su altri fronti, ha pochi mesi fa ventilato l’idea di collaborare con KTM e Husqvarna proprio per lo sviluppo di nuovi modelli EV. Chissà non si trovi uno spazio anche per la Casa inglese, che con il Progetto TE-1 sviluppato con Williams Advanced Engineering ha aperto alla "questione" zero emissioni. 



KTM: delega a Husqvarna?
Nonostante le aspettative (aspettative alimentate dagli annunci fatti con entusiasmo ancora nel 2019 ai tempi dell'accordo con Bajaj), la gamma KTM rimane ad oggi quasi del tutto priva di modelli a zero emissioni. Per gli amanti dell’off-road c’è ormai da tempo la E-XC, ma è ancora poco rispetto a quanto promesso. Il COVID ha senza dubbio rallentato i piani dell’azienda austriaca, che potrebbe forse aver scelto di “delegare” parte del lavoro sulle moto a batterie alla controllata Husqvarna, che sta sviluppando lo scooter Vektorr e la roadster E-Pilen (ne parliamo più sotto).



Husqvarna: una moto e uno scooter
Come accennavamo sopra, sono già stati annunciati due modelli elettrici, cioè lo scooter Vektorr e la moto E-Pilen. I primo, basato sul Chetak di Bajaj, dovrebbe arrivare già entro l’anno in corso, con un look “spigoloso” e particolare, mentre la E-Pilen, roadster equivalente ad una 125, potrebbe arrivare nel corso del 2023. Due modelli non sono tantissimi, ma considerando le dimensioni di Husqvarna e l’ampio pubblico a cui potrebbero rivolgersi (scooter e moto, per tutti i gusti), rappresentano senza dubbio una buona offerta.



Ducati si comincia con la MotoE
Ne abbiamo parlato più e più volte: per quanto riguarda le moto a batteria, la Casa di Borgo Panigale rimane “scettica”. Il timore è quello di produrre una moto elettrica dalle prestazioni non all’altezza del marchio. Considerata l'impegno della gruppo Volkswagen, un’ipotesi presa in considerazione sembrava piuttosto essere quella dei carburanti alternativi (come fatto dalla cugina Porsche), anche se i dettagli in tal senso continuano a scarseggiare.
Ciò che è certo tuttavia, è che prima o poi anche Ducati dovrà “scendere a compromessi” e mettersi al lavoro su di un modello a batteria. Un primo passo in tal senso è senza dubbio rappresentato dall’accordo siglato per diventare il fornitore per la MotoE World Cup a partire dal 2023. Abbiamo già visto un prototipo ispirato alla Panigale, anche se la stessa Ducati ci è parsa piuttosto restia a immaginarlo come base per un modello di serie…



Piaggio: poco, ma qualcosa c'è
Nonostante le dimensioni e la diffusione su tutti i mercati del mondo, Piaggio non è stata finora particolarmente prolifica per quanto riguarda i modelli a batteria. Il primo modello per noi più significativo è stato senza la Vespa elettrica, affiancata in gamma dal nuovo Piaggio 1. Poco o niente (anche in fatto di annunci o dichiarazioni) per quanto riguarda invece gli altri marchi del gruppo, specialmente Aprilia e Moto Guzzi, le cui intenzioni rimangono ad oggi sconosciute…



MV Agusta: nulla di nuovo
Ancora priva di un qualsivoglia modello a zero emissioni, la gamma MV Agusta potrebbe di qui al prossimo futuro sorprendere gli appassionati con l’arrivo di una moto sportiva a batterie. La Casa di Schiranna aveva qualche mese fa annunciato la propria intenzione di riposizionare l'offerta con un piano per quadruplicare le vendite nei prossimi anni. Inevitabilmente, l'elettrico sarà presente da qualche parte lungo la strada… Va detto che in precedenza aveva anche annunciato la rinascita dal marchio Cagiva per caratterizzare una gamma di mezzi elettrici. Non se ne sono più avute notizie. Qualcosa però si muove, visto che la creazione di uno stabilimento per l’e-mobility sembrerebbe già un ottimo punto di partenza.
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