MV Agusta, uno stabilimento per l’e-mobility
Nell’ex fabbrica Cagiva di Morazzone è stata creato un impianto dedicato interamente alla divisione e-mobility della Casa della Schiranna. Una struttura pensata per garantire gli elevati standard produttivi di qualità riservati alle moto comprensiva di reparti di progettazione, ricerca e sviluppo e assemblaggio. In arrivo anche un magazzino ad elevata automazione
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Dove nascono i modelli del futuro
L’interesse della Casa della Schiranna per l’e-mobility è rimarcato dall’apertura di una divisione apposita e, soprattutto, dalla realizzazione un sito produttivo dedicato alle bici a pedalata assistita e dei monopattini elettrici. Una struttura ricavata dallo storico stabilimento Cagiva di Morazzone, in provincia di Varese, dove un tempo si costruivano telai in acciaio e alluminio delle moto di Castiglione e successivamente ospitòospitato il Crimson Design Centre diretto dall’argentino Miguel Galluzzi. Un luogo storico oggi riservato alla mobilità urbana del futuro, quella dei veicoli elettrici a due ruote puliti, silenziosi e agili per spostarsi in modo rapido in città. La parte già ristrutturata è dedicata alla progettazione, alla ricerca e sviluppo e all’assemblaggio delle e-bike della serie Amo. Processi curati nei minimi dettagli come lungo la filiera delle moto e che prevede anche accurati verifiche nel reparto per il controllo della qualità. “I processi industriali di tutti i prodotti e-bike MV Agusta”, ha spiegato il direttore generare dell’e-mobility Ampelio Macchi, “sono eseguiti grazie all’esperienza e alla maestria artigianale di personale altamente specializzato, per creare un prodotto che soddisfi gli standard di qualità richiesti da MV Agusta. Per l’esclusività del design e dello stile, la cura dei dettagli è fondamentale, per questo sono state create delle 'isole' di premontaggio dei sottogruppi, pronte per il montaggio finale nel rispetto degli indici di alta qualità impostati internamente. In effetti, abbiamo costruito internamente molti dei nostri strumenti di produzione, attrezzature specifiche per i nostri prodotti per e-bike, in uno stabilimento interamente dedicato alla produzione e alla ricerca e sviluppo nel campo della mobilità elettrica”. Una struttura destinata a crescere ancora con il recupero delle parti ancora da ammodernare dove saranno create sezioni per la produzione dei monopattini elettrici e, soprattutto, un magazzino innovativo. L’intento è avere un centro di stoccaggio altamente automatizzato per favorire l’ottimizzazione dei processi e una migliore organizzazione delle spedizioni. Da sottolineare anche l’impegno di MV Agusta nel realizzare uno stabilimento a basso consumo energetico per contenere il più possibile l’impronta di carbonio aziendale.
Un 2023 ricco di novità
In attesa della conclusione dei lavori dello stabilimento, atteso dell’estate, e dell’arrivo sul mercato di tutte le e-bike della gamma 2022, si sta già lavorando sui modelli 2023, che saranno svelati a settembre di quest’anno, e a quelli futuri, come i prototipi svelati a Eicma, il monopattino Morazzone e l’Evo. Quest’ultimo, lo ricordiamo, è un telaio in monoscocca di carbonio con un supporto monobraccio per la ruota posteriore, il sistema frenante e la cinghia di trasmissione. Una struttura con tecnologie evolute che potrebbe essere utilizzata per una futura e-bike, ma pure per soluzioni di mobilità attiva a maggiori prestazioni. Difficile, però, che il modello sia inserito nell'offerta 2023 dove sono attese e-bike pensate per allargare la gamma, oggi costituita da esemplari sportivi per la città e il tempo libero. Tra le debuttanti sono attesi modelli per l’offroad e per il turismo, anche se l’unica certezza è la presentazione di una gravel, probabilmente equipaggiata con il nuovo cambio di Campagnolo a rimarcare l’eccellenza italiana nel mondo delle biciclette. Tra le novità attese c’è pure un’app per smartphone pensata non solo per fornire le informazioni sulle escursioni in e-bike, ma pure per favorire una migliore manutenzione con il controllo da remoto di diversi parametri tecnici.
L’interesse della Casa della Schiranna per l’e-mobility è rimarcato dall’apertura di una divisione apposita e, soprattutto, dalla realizzazione un sito produttivo dedicato alle bici a pedalata assistita e dei monopattini elettrici. Una struttura ricavata dallo storico stabilimento Cagiva di Morazzone, in provincia di Varese, dove un tempo si costruivano telai in acciaio e alluminio delle moto di Castiglione e successivamente ospitòospitato il Crimson Design Centre diretto dall’argentino Miguel Galluzzi. Un luogo storico oggi riservato alla mobilità urbana del futuro, quella dei veicoli elettrici a due ruote puliti, silenziosi e agili per spostarsi in modo rapido in città. La parte già ristrutturata è dedicata alla progettazione, alla ricerca e sviluppo e all’assemblaggio delle e-bike della serie Amo. Processi curati nei minimi dettagli come lungo la filiera delle moto e che prevede anche accurati verifiche nel reparto per il controllo della qualità. “I processi industriali di tutti i prodotti e-bike MV Agusta”, ha spiegato il direttore generare dell’e-mobility Ampelio Macchi, “sono eseguiti grazie all’esperienza e alla maestria artigianale di personale altamente specializzato, per creare un prodotto che soddisfi gli standard di qualità richiesti da MV Agusta. Per l’esclusività del design e dello stile, la cura dei dettagli è fondamentale, per questo sono state create delle 'isole' di premontaggio dei sottogruppi, pronte per il montaggio finale nel rispetto degli indici di alta qualità impostati internamente. In effetti, abbiamo costruito internamente molti dei nostri strumenti di produzione, attrezzature specifiche per i nostri prodotti per e-bike, in uno stabilimento interamente dedicato alla produzione e alla ricerca e sviluppo nel campo della mobilità elettrica”. Una struttura destinata a crescere ancora con il recupero delle parti ancora da ammodernare dove saranno create sezioni per la produzione dei monopattini elettrici e, soprattutto, un magazzino innovativo. L’intento è avere un centro di stoccaggio altamente automatizzato per favorire l’ottimizzazione dei processi e una migliore organizzazione delle spedizioni. Da sottolineare anche l’impegno di MV Agusta nel realizzare uno stabilimento a basso consumo energetico per contenere il più possibile l’impronta di carbonio aziendale.
Un 2023 ricco di novità
In attesa della conclusione dei lavori dello stabilimento, atteso dell’estate, e dell’arrivo sul mercato di tutte le e-bike della gamma 2022, si sta già lavorando sui modelli 2023, che saranno svelati a settembre di quest’anno, e a quelli futuri, come i prototipi svelati a Eicma, il monopattino Morazzone e l’Evo. Quest’ultimo, lo ricordiamo, è un telaio in monoscocca di carbonio con un supporto monobraccio per la ruota posteriore, il sistema frenante e la cinghia di trasmissione. Una struttura con tecnologie evolute che potrebbe essere utilizzata per una futura e-bike, ma pure per soluzioni di mobilità attiva a maggiori prestazioni. Difficile, però, che il modello sia inserito nell'offerta 2023 dove sono attese e-bike pensate per allargare la gamma, oggi costituita da esemplari sportivi per la città e il tempo libero. Tra le debuttanti sono attesi modelli per l’offroad e per il turismo, anche se l’unica certezza è la presentazione di una gravel, probabilmente equipaggiata con il nuovo cambio di Campagnolo a rimarcare l’eccellenza italiana nel mondo delle biciclette. Tra le novità attese c’è pure un’app per smartphone pensata non solo per fornire le informazioni sulle escursioni in e-bike, ma pure per favorire una migliore manutenzione con il controllo da remoto di diversi parametri tecnici.
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