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Gli Award “elettrici” di Eurobike

Sono sei le bici a pedalata assistita premiate alla rassegna tedesca con il prestigioso riconoscimento grazie al design di pregio e alle innovazioni tecnologiche introdotte. All’italiana Pininfarina si affiancano l’urbana Elba City, la trekking di Riese&Müller e tre e-MTB firmate da Haibike, Lapierre e Focus. Tra i Gold Award spiccano un casco “luminoso” e i freni “personalizzabili”
Il Green Award ai pedali cinesi
Sono 51 gli Eurobike Award attribuiti alla 25° edizione della rassegna tedesca, sei dei quali hanno riguardato le bici a pedalata assistita. Della vittoria italiana, la seconda dopo quella di Neox nel 2015, firmata Pininfarina abbiamo già scritto e qui vi riferiamo sulle altre cinque premiare, una city bike, una touring e tre mountain bike a conferma del maggiore interesse degli appassionati per il settore offroad. La cittadina è l’Elby City, apprezzata dalla giuria per il suo design originale e pratico grazie all’impiego di un motore posteriore, il BionX, e all’alloggiamento della batteria appena sopra il mozzo dei pedali. Una posizione vantaggiosa poiché consente di conservare lo scavalco basso per agevolare la salita in sella e perché abbassa il baricentro migliorando la maneggevolezza. Ad attrarre sono pure il telaio studiato per adattarsi a ciclisti con altezza compresa da 150 a 200 cm e la dotazione di alto livello comprensiva, ad esempio, di fari ad alta luminosità e i freni a disco idraulici. Il modello è disponibile con cambio a rapporto unico o a 9 velocità. A imporsi nella categoria dei cicli da turismo è Riese&Müller Delite GT Touring che aggiunge all’eccellenza costruttiva tipica del marchio tedesco l’adozione del nuovo sistema Bosch Dual Battery che permette di combinare doppi accumulatori da 500 W per autonomie record. Spinta dal motore Bosch Performance CX, ha un equipaggiamento di rilievo che include, tra l’altro, doppie sospensioni, ruote da 27.5” con battistrada larghi, impianto luci ad alta luminosità e portapacchi. Per il cambio si può scegliere tra il Shimano XT a 11 velocità o il NuVinci a variazione  continua. A vincere tra le e-MTB sono modelli di tre marchi noti, Haibike, Lapierre e Focus, con quest’ultima a prevalere grazie al prototipo Project Y definito dalla giuria “superbo”. L’aggettivo si riferisce al design del telaio in carbonio che cela al proprio interno le batterie da 400 Wh e il motore da 55 Nm del kit elettrico Evation della Fuzua, un sistema compatto e leggero che ha l’unico neo di limitare la percorrenza assistita. Ma il “superbo” è rivolto pure al peso ottenuto: appena 12,96 kg, record per un e-MTB front. Non dovrebbe pesare molto di più la Lapierre Overvolt AM Carbon 900+, full suspension in carbonio destinata ad approdare nei negozi. L’Award, però, è da attribuire al design particolare che ha consentito di abbassare il baricentro spostando sopra il motore le batterie da 500 Wh del kit Bosch Performance CX e agli speciali forcellini in grado di ospitare a scelta ruote da 27,5” o 27,5+. Di alto livello è pure la dotazione con dischi da 200 mm con impianto a circuito idraulico, cambio Sram a 8 velocità e ammortizzatori da 150 e 140 mm. Di medesimo pregio sono le componenti della Haibike Sduro Nduro 8.0, una full sospension equipaggiata con il nuovo kit Yamaha PW-X. Il suo pregio principale, però, è di essere la prima e-bike con eConnect, un sistema dotato di Gps, Gsm e Bluetooth pensato per il monitoraggio della e-bike tramite smartphone e che offre funzioni innovative. Tra le principali citiamo “Bike Location” per individuare la bici su Google Maps, “Anti-Theft” per ricevere una notifica su un tentativo di furto e “Emergency Function/Crash Detection” che rileva gli incidenti ed effettua una chiamata automatica di soccorso ai numeri selezionati. Possibile pure esportare i tracciati dei propri percorsi in formato Gpx. E-bike a parte ci sono altri Award che meritano una segnalazione, come i pedali della Chien King Industrial realizzati in materiali compositi con prodotti di scarto della lavorazione del riso, quindi biodegradabili e riciclabili al 100%, che hanno conquistato i Green Award. Tra i Gold Award spiccano i freni a disco idraulici Sram HydroHC che consentono di “personalizzare” la frenata e il casco della Lumos Helmet dotato di luce anteriore e posteriore, indicatori di direzione attivabili dall’interruttore sul manubrio e luce freno azionabile toccando le leve. 
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