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Ducati Scrambler, la storia completa - VIDEO

La nuova Scrambler Icon è solo l’ultima di una lunga serie di interpretazioni e versioni immaginate e realizzate in questi ultimi anni da Ducati. La lista però è ben più lunga se si vanno a considerare anche i modelli degli anni Sessanta e Settanta, quelli cioè da cui tutto è nato. Con un bel video, Ducati ci racconta tutta la loro storia
Scrambler Gamblers
Protagonista di una categoria tornata alla ribalta in questi ultimi anni, la Scrambler di Ducati affonda le proprie origini in tempi ben più lontani. Prodotta a partire dal 1962 su “spinta” californiana, fu successivamente sviluppata con la seconda serie alla fine degli anni Sessanta e declinata nelle cilindrate  125, 250, 350 e 450 cm3. La produzione s’interruppe però nel 1974: seguirono alcuni (sfortunati) modelli speciali e derivati, tra cui la rarissima Desmo R/T per il mercato americano o la Utah, presentata al Salone di Milano nel 1977, ma la rinascita vera e propria si ebbe solo nel 2014 a Colonia, con la presentazione della Ducati Scrambler “moderna”, proposta nei quatto allestimenti (Icon, Urban Enduro, Classic e Full Throttle), dai quali ne sono derivate poi numerose altre interpretazioni. EICMA 2015 fu il momento per la più sportiva Flat Track Pro e la più piccola Sixty2, e poi, nel 2017, per Cafè Racer, Desert Sled e la “maxi”, equipaggiata con il mitico pompone 1100 a due valvole.
L’ultima arrivata è la Icon my 2019, per lei - ne parlavamo qui - le novità stilistiche e tecniche non sono poche: le nuove tarature delle sospensioni, la frizione con il comando idraulico più morbido da azionare, la centralina inerziale per dotare l’impianto frenante di ABS cornering, il nuovo cruscotto con indicatore del livello della benzina e lo scarico con rivestimento anticalore (già in linea con la normativa Euro 5) ne sono, insieme al nuovo look, alcuni esempi.
Insomma, rispetto a quel primo modello del ’62 venduto negli USA a meno di 800 dollari, di strada la Scrambler ne ha fatta parecchia, approdando nel secondo decennio del 2000 alla Land of Joy. Il video qui sotto riassume brevemente, ma comunque in modo dettagliato e accattivante, il cammino che ha reso la Scrambler un vera icona.
 
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