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Ducati moto – In Giappone nessun rispetto per la 899 Panigale

Come già successo alla 1199 Panigale prima di lei, la piccola sportiva bolognese per poter superare le severe norme anti rumore vigenti in Giappone ha dovuto montare un lungo scarico laterale e un carter frizione sovradimensionato. Il risultato finale è a dir poco terrificante
Lesa maestà
Le moto della famiglia Panigale, 899 e 1199, oltre a sfoggiare caratteristiche tecniche sofisticate, sono anche dei meravigliosi oggetti di design. Le forme attillate e aggressive della Panigale popolano i sogni di molti appassionati del marchio e, alcune componenti tecniche come il forcellone e il sistema di scarico sotto al motore, oltre essere dei prodotti di raffinata meccanica, svolgono un ruolo attivo e fondamentale nelle proporzioni estetiche della moto. Purtroppo però in Giappone non potranno apprezzare appieno le qualità estetiche della "panigalina": la piccola 899, infatti, per ottenere l'omologazione  giapponese è stata costretta a montare un “orrendo” scarico laterale accompagnato da un coperchio frizione fin troppo grande (suluzione necessaria per installarvi all'interno materiale fonoassorbente). La terribile sorte è toccata prima alla 1199 e ora, come dimostrano le foto pubblicate da Asphalt & Rubber, anche alla piccola 899. La motivazione di questo “scempio” è molto semplice: il terminale orginale non ha superato le rigide norme anti rumore vigenti in Giappone, per cui si è reso necessario un piccolo intervento "aftermarket" per permettere l'omologazione del modello... La scelta ovviamente non può che far storcere il naso ma, a quanto pare, visti i dati di vendita di Ducati in Oriente, non sembra abbia influito molto sulla percezione del modello da parte degli appassionati giapponesi.
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