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Ducati: riaccende i motori: presto le nuove moto nei concessionari

Dopo settimane di stop, Ducati riprende oggi l'attività produttiva nello stabilimento di Borgo Panigale. I mercati asiatici sono in piena ripresa e molte concessionarie europee in attesa di modelli da esporre e vendere: “Abbiamo uno cospicuo portafoglio ordini” fanno sapere da Brgo Panigale
Riparte Ducati
Ferma dal 13 marzo salvo alcune attività condotte dai tecnici del Reparto ricerca e sviluppo, Ducati riaccende finalmente i motori. Un “graduale ritorno alla normalità” che al momento vede coinvolta solo una parte dei lavoratori destinati alle linee di produzione. I primi a cominciare saranno gli addetti all’officina, poi gli addetti al montaggio motori e, da martedì 28 aprile, anche gli operai per i montaggi delle moto. Per tutti gli altri impiegati (come i progettisti, i project manager e i designer) rimarrà invece obbligatorio l’uso dello smartworking, con accesso allo stabilimento consentito solo a chi non ha fisicamente modo di svolgere le attività da remoto. 
In ottemperanza ai protocolli di sicurezza diramati dal Governo, la produzione interna è stata completamente riorganizzata, passando per esempio da un turno di otto ore a due turni di sette ore per permettere di avere all’interno dello stabilimento il minimo numero di persone contemporaneamente e, quindi, ridurre i possibili contatti. Inoltre, grazie al lavoro di una commissione congiunta fra azienda e RSU, in Ducati sono state stabilite regole ancor più rigide, quali ad esempio l’uso di mascherine che prescinde la distanza dei lavoratori.
In totale sicurezza, la riapertura delle linee produttive consentirà a Ducati di tornare subito in pista: “Il mercato Cinese è già in piena ripresa - ha dichiarato Claudio Domenicali - in Corea e Giappone le vendite vanno bene. In Germania i concessionari sono aperti da una settimana e già abbiamo una forte scarsità di prodotto. Credo davvero che questa ripartenza possa permetterci di ridurre almeno in parte l’effetto negativo del fermo produttivo che siamo stati obbligati a fare, purtroppo nel momento peggiore dell’anno. Abbiamo uno cospicuo portafoglio ordini. La nuovissima Streetfighter V4, appena lanciata, ha ottenuto consensi unanimi da parte della stampa specializzata, è la indiscussa regina della categoria ed i clienti la aspettano. Purtroppo la produzione è stata bloccata dopo appena un mese dall’inizio. Poi tanti ordini anche per la Multistrada 1260 s Grand Tour e per la Panigale V2. Abbiamo i magazzini vuoti anche per il Multistrada 950 e lo Scrambler 1100 PRO. Sono convinto che la moto, in questa “fase 2”, si rivelerà un mezzo straordinario per unire divertimento, passione, possibilità di disporre di un veicolo con cui trascorrere i weekend e il muoversi in città velocemente, in tutta sicurezza, senza problemi né di parcheggio né di distanzia sociale. Voglio ringraziare tutti i dipendenti di Ducati che hanno con pazienza e collaborazione gestito questa fase anomala e ci stanno supportando anche per gestire la ripartenza".

Nonostante la riapertura delle linee di produzione, va evidenziato, Ducati conferma la sospensione delle visite di Museo, Fabbrica e Fisica in Moto fino a data da destinarsi, così come è vietato l’ingresso in stabilimento a fornitori, dealer, ditte esterne in appalto, e più in generale personale esterno, salvo comprovata ed inderogabile necessità per la continuità delle attività produttive, di sviluppo prodotto e dei servizi generali.


 
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