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Bimota KB4, ormai ci siamo!

Rimandata più volte, la presentazione della nuova Bimota KB4 dovrebbe a questo punto essere questione di poche settimane. Di lei sappiamo quasi tutti, ma nuovi documenti ci forniscono ulteriori informazioni riguardo in particolare a pesi e misure. Facciamo il punto della situazione
Promessa per l’autunno 2020, poi per la primavera 2021 e, adesso, per il mese di ottobre, l’ormai attesissima Bimota KB4 si direbbe a questo punto definitivamente pronta per la presentazione.
Di lei, ve ne abbiamo parlato più volte (l'ultima qui) sappiamo ormai (quasi) tutto. La KB4, secondo modello ad arrivare da quando la casa riminese è divetata di proprietà Kawasaki (la prima è stata la Tesi H2 con motore sovralimentato made in Akashi) è una sportiva vintage che si richiama alle prime realizzazioni Bimota, interpretata in chiave moderna. Non a caso, il "4" sta lì ad indicare il quarto modello “KB”, serie nata nel 1978 con la KB1, quella cioè basata sul motore da 1015 cm3 della Z1000 e dalla quale la KB4 trae diretta ispirazione.



Si punta sull'agilità
Una sportiva vintage - dicevamo - che non cercherà di rivaleggiare con superbike da 200 CV, ma che, al contrario, si fermerà ai più che sufficienti 140 CV erogati a 10.000 giri/min dal 4 cilindri della Ninja 1000 SX. Meno potente, ma certamente più agile e leggera: dal punto di vista della ciclistica, la KB4 utilizzerà infatti un telaio tubolare in acciaio abbinato ad un forcellone in lega e ad un sottotelaio in fibra di carbonio, quindi notevolmente più leggero rispetto alla Ninja 1000SX. Più nel dettaglio, gli ultimi documenti do omologazione finiti in rete mostrano un peso di soli 194 kg in ordine di marcia. Gli stessi documenti indicano poi un passo di soli 1390 mm, cioè ben inferiore rispetto ai 1440 mm della Ninja: una soluzione utile ad aumentarne l’agilità e raggiunta grazie all’idea Benelli di posizionare il motore più avanti rispetto a quello della Ninja e con il radiatore  spostato sotto la sella. Ad essere onesti, quest’ultima ipotesi deve ancora essere confermata, ma il  parafango posteriore insolitamente generoso (forse proprio per parare eventuali sassi lanciati dalla ruota) sembrerebbe una conferma.
A completare il quadro freni Brembo monoblocco, sospensioni Öhlins e pneumatici da superbike nelle dimensioni 120/70-ZR17 anteriore e 190/50-ZR17 posteriore.
Il tutto, inutile dirlo, non sarà certo economico, ma poco importa, considerando che l’obbiettivo non era certo quello di realizzare un modello a basso costo da proporre ai neofiti…
In ogni caso, per tutte le conferme o le eventuali smentite non bisognerà attendere ancora molto: come accennato, la presentazione dovrebbe a questo punto essere questione di settimane, molto probabilmente la vedremo a EICMA!
Cliccate qui per vedere le anteprime delle novità del salone di Milano.
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