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Bimota KB4, le anticipazioni “vedo non vedo”

Pandemia e difficoltà di approvvigionamento dei microchip hanno spostato in avanti anche la presentazione dell’ultimo gioiello a due ruote di Bimota. Si parlava dell’autunno 2020, poi della primavera 2021, adesso l’obiettivo è il prossimo mese di ottobre. Ecco tutte le ultime anticipazioni
C’è parecchia attesa per la Bimota  KB4, sportiva vintage che si richiama alle prime realizzazioni della Casa riminese, interpretate in chiave attuale. Le cose però sono andate anche oltre le aspettative perché l’intricata situazione generale, tra pandemia e difficoltà di approvvigionamento dei microchip, ha spostato in avanti anche la presentazione dell’ultimo gioiello a due ruote. Si parlava dell’autunno 2020, poi della primavera 2021, adesso l’obiettivo è il prossimo mese di ottobre.
Nel frattempo la Bimota si è data da fare centellinando le anticipazioni sul suo profilo Facebook (in gallery) Abbiamo già avuto modo di vedere la moto completa sulla quale era stata montata l’attrezzatura per i test dell’ABS, l’azienda ha mostrato un dettaglio della sospensione posteriore in cui risaltano il forcellone, i leveraggi e le piastre su cui il braccio oscillante è infulcrato, abbiamo visto un collaudatore durante un test e finalmente anche la moto di fianco nel corso delle omologazioni al TUV.



Quello che sappiamo
Sappiamo anche che il motore sarà il quattro cilindri della Kawasaki 1000 SX e in risposta alla domanda di un appassionato, la Casa ha specificato che la KB4 sarà equipaggiata con il motore da 1043 cm³ Euro 5, ”aspirato” senza sovralimentazione.

Bella da vedere
Il risultato estetico pare molto interessante: spicca il telaio in traliccio di tubi, colpiscono le vistose quattro prese d’aria sotto il cupolino e il fanale circolare, coerente all’impostazione vintage che si riflette anche nella posizione di guida ”incassata” nella moto. La carenatura che unisce il cupolino alle fiancate e alla sella lascia scoperto il motore ma sotto c’è un puntale aerodinamico.
La componentistica, va da sé, è di livello elevatissimo, dalle sospensioni Öhlins all’impianto frenante Brembo con pinze a fissaggio radiale.
Siamo a uno stadio di sviluppo avanzatissimo, e naturalmente c’è la curiosità per qualche dettaglio tecnico in più e per quella che sarà la livrea definitiva. Subito prima delle ferie l’azienda ha messo on-line un video di appena tre secondi nel quale compare la moto a colori, ma è soltanto uno scorcio del retrotreno. Permette di vedere i classici bianco-rosso-nero. E il resto? “Andata. Troppo tardi…” sembra prendere in giro il messaggio in inglese che compare in coda. Non resta che pazientare ancora un po’.

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