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MotoGP interviste - Alex Marquez: “Il team Gresini come una famiglia. Sogno di vincere una gara"

MotoGP news - Dopo aver corso per tre anni con Honda, da questa stagione Alex Marquez è passato a Ducati con il team Gresini. Lo spagnolo ha già ottenuto un primo podio e ci ha raccontato in esclusiva come sta vivendo quest’annata 

"Gresini è un team piccolo che pensa in grande"
Alex Marquez da quest'anno fa parte del team Gresini, un rapporto iniziato nel migliore dei modi con il terzo posto ottenuto in Argentina e altre prestazioni positive. La nostra Serena Zunino ha intervistato in esclusiva lo spagnolo che ha analizzato la sua prima parte di stagione e ci ha raccontato com'è guidare la rossa del team romagnolo.

Che bilancio fai di questo inizio di campionato?
Non male, non siamo nella posizione dove vorremmo essere, ma dal punto di vista delle prestazioni è molto meglio di quello che mi aspettavo, visto che ho una moto nuova e una squadra nuova. Abbiamo ottenuto qualche zero non per colpa nostra, la fortuna non sempre è stata dalla nostra parte. Mi fa un po’ arrabbiare il fatto di aver perso qualche opportunità di vincere, ma è un buon segnale.

Sei già tornato sul podio, com’è stato?
Molto bello. È vero che è stata una gara sul bagnato, in Argentina, ma non è stata facile. Mi sono divertito tanto, anche con il team. Ho avuto una buona accoglienza fin dal primo giorno nel team Gresini.

Sembra che tu sia rinato sulla Ducati, sei d’accordo?
Più o meno. Come pilota non mi sono mai sentito finito, ero in un team che mi piaceva tanto, il team LCR, con cui ho avuto un bel rapporto, ma lì non ho ottenuto quello che mi aspettavo da Honda. Sono stati due anni difficili, ma allo stesso tempo mi hanno aiutato a crescere come pilota e come persona.

Nel team Gresini che ambiente hai trovato?
Il team Gresini e il team LCR vivono le gare in un modo abbastanza simile. Poi è vero che con Gresini mi sono sentito molto bene e anche da parte di Ducati sono stato accolto in maniera molto bella e questo è importante per un pilota.

Che valori hai trovato qui in Gresini?
Soprattutto quello della famiglia. Tutti vanno nella stessa direzione, è un team piccolo ma che pensa in grande e questa è una cosa molto bella, i dettagli sono importanti. Come dice sempre Michele Masini: “Siamo un team satellite, ma con l’immagine di ufficiale”. È stato molto bello come sono andati avanti con il cuore, dopo la perdita di Fausto.

Tu hai conosciuto Fausto?
Lo conoscevo. Sono stato molto vicino nell’arrivare nel suo team quando sono passato da Moto3 a Moto2. La scelta era tra il team VDS, Pons e Gresini, avevo queste tre opzioni. Alla fine sono andato con il team Marc VDS ma il rapporto con lui era bello.

Nel box come coach hai Manuel Poggiali, in cosa ti aiuta?
Manu è molto importante per noi, è stato un pilota molto bravo, conosce bene il team e sa cosa pensa un pilota. Sa in quale momento può dire qualcosa al pilota, in quale no, come dire le cose, non sempre si può essere diretti. È una persona molto chiara, con cui si può sempre parlare ed è facile capire quello che vuole dire.

Qual è la tua opinione sulla Sprint?
È una gara stressante. L’ho vissuta sia partendo davanti, sia partendo dietro e sono due cose totalmente diverse. Davanti è una gara che piace, è corta, si fa il risultato e si va a domenica. Viverla partendo indietro è stressante, ci sono tanti piloti che vogliono recuperare posizioni velocemente, ci sono contatti ed è normale. Alla fine è così per tutti.

Preferivi prima o adesso?
Agli appassionati piace di più adesso, e se loro sono contenti lo siamo anche noi. Con questo format è tutto molto diverso, è stressante fin dal venerdì per prepararsi per la gara. A volte arriviamo lì e magari non abbiamo chiaro quale gomma usare, perché il venerdì è molto importante già entrare in Q2.

Ora che abbiamo visto quali sono i valori in pista, qual è il tuo obiettivo per il 2023?
Prima di cominciare l’anno avevo detto che volevo finire in top 8 e con qualche podio, questo è quello che continuo ad pensare. Abbiamo fatto un podio, abbiamo tante gare da disputare e vincere una gara è il mio sogno di quest’anno.

Che rapporto hai con Nadia Padovani?
Molto bello, è quasi come la mamma che ho alle gare. Parliamo di tutto, ma quasi sempre i temi sono le gare e il paddock. È un rapporto molto stretto e mi piace.

Cosa ti ha insegnato tuo fratello, Marc?
Mi ha insegnato tanto, e in particolare a non mollare mai. Ricordo che l’anno scorso, quando ho firmato con Gresini e Honda mi aveva detto che non avrei ricevuto più niente di nuovo fino alla fine della stagione, Marc mi ha detto: “Questo è il momento in cui tu come pilota devi spingere tanto. Perché così quando sali sulla Ducati farai lo step. Se ora invece ti rilassi, quando proverai la moto nuova non sarai ad un alto livello e con la mentalità di andare veloce”. Questo mi è servito per essere poi pronto a Valencia, altrimenti se si perde un po’ quel ritmo è difficile ricominciare. Non era comunque facile andare alle gare senza avere nulla di nuovo e con una moto con cui faticavo.

E invece cosa ti ha insegnato essere il fratello di Marc Marquez?
Soprattutto a essere una persona forte mentalmente. Essere suo fratello vuol dire che la gente ti paragona a lui, ti critica di più. Ci sono stati momenti in cui facevo fatica a capire queste cose, ma poi mi ha aiutato a essere forte di testa e a non ascoltare la gente, ma proseguire sulla mia strada.

Come hai vissuto il trasferimento da Cervera a Madrid?
Bene, è vero che all’inizio c’è stata un po’ di confusione, ma è normale. Ora è tutto sotto controllo e la vita che facciamo è molto simile. Siamo a Madrid, ma fuori dalla città e dove tutto è tranquillo.

Chi vince il titolo MotoGP quest’anno?
La lotta è aperta. Ci sono tanti punti in palio, sia da guadagnare sia da perdere. Ad oggi dico che Pecco è favorito, perché ha più velocità e più esperienza, ed è il Campione del mondo. Tutti i weekend cambieranno tanto le cose. I tre che se la giocheranno saranno Pecco, Martin e Bezzecchi. Aprilia non so, ho qualche dubbio, Viñales può essere un po’ la sorpresa.

Ecco il calendario 2023 della top class e la classifica del campionato.

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