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MotoGP 2023, il capotecnico di Pedrosa: “Ha il livello di guida per correre un'intera stagione”

MotoGP news – Dani Pedrosa lo scorso fine settimana a Misano ha impressionato, ottenendo due ottimi quarti posti, e il suo capotecnico Esteban García ha commentato le sue potenzialità

"Con Dani tutto è possibile"
Ritiratosi da cinque anni dalla MotoGP, Dani Pedrosa saltuariamente riappare in pista nelle vesti di collaudatore KTM, quest’anno ha partecipato a due Gran Premi come ospite. Il primo a Jerez, dove ha ottenuto un sesto e un settimo posto, il secondo a Misano dove è riuscito a fare ancora meglio, chiudendo al quarto posto in entrambe le occasioni. La rivista spagnola AS è andata a parlare con il capiotecnico dellex pilota di MotoGP, Esteban García, che ha dichiarato: “Con Dani tutto è possibile. Avevamo i nostri dubbi, perché ci sono tanti italiani che vengono a girare tanto su questa pista e vanno forte, anche con la moto da strada. Sono piloti che conoscono ogni singola pietra del circuito ed è un circuito Ducati. Le loro moto qui storicamente vanno molto bene, quindi è stato complicato”.

Quel mancato sorpasso su Bagnaia
Eppure la KTM di Pedrosa è stata la prima moto dopo le tre Ducati più veloci e García racconta: “Con Dani impari molto ed è una grande responsabilità stare con lui nel box, perché devi essere alla pari con un pilota come lui, anche come persona, ma mi piace ed è per questo che siamo qui”. Secondo lui Pedrosa ha ancora grandi potenzialità: “Non lo farà, ma ha il livello di guida per correre un'intera stagione. Lo ha dimostrato a Jerez e qui, dove il podio era alla nostra portata in entrambe le gare”. Eppure non l’ha conquistato, soprattutto nel GP che sembrava esserci davvero vicino: “Dani è un pilota a cui non piace essere famoso per aver sbagliato. Veniamo qui per provare delle cose ed essere protagonisti per aver fatto cadere un pilota non è il massimo e non è bello. E per sorpassare in MotoGP, e soprattutto su Pecco, che frena molto tardi e la Ducati frena molto bene, doveva appoggiarsi su di lui, e questo è complicato perché non eravamo qui per quello”.

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