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Jorge Lorenzo, i guai con il fisco non finiscono mai

Il pilota maiorchino al centro di una nuova inchiesta degli agenti spagnoli: gli vengono contestati oltre 800mila euro che sarebbero stati sottratti al sistema tributario iberico per essere dirottati su conti offshore: i fatti risalgono al 2013
Davvero il 2020 non si appresta a essere ricordato da Jorge Lorenzo come uno dei suoi migliori anni. Dopo una stagione da tester senza fare test, la nuova separazione da Yamaha (dopo quella da Honda e Ducati in due anni), e un mancato accordo per tornare a correre, ora ci si mette anche il fisco a turbare i pensieri del maiorchino. Gli agenti tributari spagnoli contesterebbero infatti al pentacampione una nuova fuga di capitali verso la Svizzera del valore di oltre 800mila euro.

La rivelazione
L'indiscrezione è stata avvalorata dal periodico iberico El Confidential. Per la stampa, l'Adiencia Nacional (un tribunale con delega in materia fiscale), ha incluso Lorenzo nella lista degli indagati nell'operazione denominata Red Charisma. Secondo le informazioni attribuite all'accusa, diversi cittadini spagnoli di un certo rilievo avrebbero distratto ingenti somme al fisco, avvalendosi di circuiti offshore. Al vertice di questa struttura che includerebbe oltre 500 persone, ci sarebbe stata la società Venture Finanzas, la cui specialità era “attrarre clienti interessati a nascondere beni o denaro”.
Per l'agenzia tributaria il maiorchino “impiegò un sistema di ingegneria tributaria per dirottare i proventi del proprio guadagno verso Andorra, Monaco e la Svizzera. Le operazioni risalirebbero al 2013, per un totale di oltre 865mila euro. Al tempo Lorenzo correva per la Yamaha. Un anno prima, nel luglio 2012, il pilota spagnolo aveva deciso di lasciare la sua casa in Spagna per trasferirsi a Londra, prima di spostarsi ad Andorra e successivamente a Lugano, dove attualmente vive e paga le tasse.

I precedenti
Secondo El Confidencial, le operazioni svolte farebbero parte di un quadro volto a sottrarre sistematicamente al fisco le somme guadagnate come pilota. Per il periodico, l'indagine in corso riguarda corrispettivi ulteriori rispetto a quanto è già oggetto d'indagine e conosciuto al pubblico. Ricordiamo infatti che l'agenzia tributaria spagnola aveva precedentemente contestato a Lorenzo irregolarità per somme superiori ai 40 milioni di euro, come effetto di mancati tributi da versare tra il 2013 e il 2016. Anche l'anno scorso gli ispettori del fisco avevano recato visita a Jorge durante il weekend di Montmelò (la famosa gara dello strike ai danni di Rossi, Vinales e Dovizioso). 
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