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Nicky Hayden un anno senza di lui: a Owensboro lo ricordano con una statua

Oggi è il primo anniversario della morte di Nicky Hayden e la sua città natale Owensboro gli renderà omaggio svelando l'8 giugno una statua che lo raffigura nel giro d'onore del GP di Laguna Seca 2005: la sua prima vittoria nella classe regina
Omaggio a Nicky
Un anno fa ci lasciava Nicky Hayden, pilota Superbike e campione del mondo MotoGP 2006: dopo il round di Imola era rimasto qualche giorno sulla costa adriatica con la fidanzata Jackie e mercoledì 17 maggio, come di consueto, era uscito per allenarsi in bicicletta. Una precedenza non rispettata e un automobilista troppo veloce lo hanno portato via a soli 35 anni, dopo cinque giorni nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cesena. A un anno dalla sua scomparsa, la sua città natale Owensboro, nel Kentucky, è pronta a rendergli omaggio nel migliore dei modi: l’8 giugno verrà svelata una statua per ricordarlo. Si tratta di un'installazione realizzata da George Lundeen che ritrarrà Nicky durante il giro d’onore del Gran Premio di Laguna Seca nel 2005, ovvero la sua prima vittoria nella categoria regina. Il giorno successivo, invece, verrà proclamato il Nicky Hayden Day, una giornata dedicata alla memoria del Kentucky Kid. La famiglia ha voluto ringraziare tutti: “Anche se Nicky trascorreva la maggior parte dell’anno viaggiando per il mondo, non c’era nessun’altro posto che lui amasse più della sua città natale. Le sue origini sono sempre state tanto importanti per lui ed ora orgoglioso di rappresentare Owensboro. Ringraziamo la città per il sostegno a questo progetto e speriamo che tutti possano unirsi a noi per questo evento davvero speciale”. Il sindaco della cittadina Tom Watson ha commentato: "La comunità di Owensboro è molto orgogliosa di poter continuare a ricordare Nicky, avremo un monumento permanente per commemorare i suoi successi. Voglio ringraziare la famiglia Hayden per averci permesso di collaborare con loro”. Anche la fidanzata Jackie ha scritto un post su Instagram che conclude dicendo: “Spero che tu ne sia orgoglioso, Nicky!” 
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