I freni in Olanda
Il Motomondiale è pronto per affrontare il circuito TT di Assen, quello più storico e famoso del calendario, dove questo fine settimana sarà disputato l’ottavo appuntamento stagionale. Con 18 curve, la pista è considerata poco impegnativa per i freni Brembo - da 1 a 5 il valore scelto è 2 - e sono solo dieci i punti in cui i piloti della MotoGP usano i freni. Ogni giro i freni vengono utilizzati in media per 24 secondi e in tutta la gara sono usati per 10 minuti e mezzo, pari al 26 per cento del tempo totale. La media delle decelerazioni massime della MotoGP su questa pista è di 1,15 g e i piloti a ogni giro sono chiamati ad uno sforzo di 42 kg e mezzo. La velocità massima non supera i 320 km/h ma le numerose curve veloci garantiscono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti.
Delle 10 frenate, solo una è considerata molto impegnativa ed è quella alla curva 1, la Haarbocht, dove le moto arrivano a 291 km/h e i piloti frenano per 3,9 secondi in cui percorrono 213 metri. Per raggiungere i 111 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico di 6,1 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,5 g.
Le frenate alle curve 6 e 9 sono invece di media difficoltà: la prima è l’unica in cui la frenata avviene ad oltre 300 km/h. Per restare in pista ai piloti basta usare i freni per 1,6 secondi, giusto il tempo di scendere a 236 km/h. Di conseguenza il carico sulla leva è di soli 2,7 kg e la pressione non supera i 4,6 bar. Nella seconda, invece, la velocità crolla da 242 km/h a 112 km/h in 3,1 secondi durante i quali le MotoGP percorrono 130 metri. Il carico sulla leva necessario è di 5,7 kg e la decelerazione massima di 1,4 g superiore di 0,1 g alla frenata della Bugatti Veyron.
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