Salta al contenuto principale

WorldSSP, Barbera: moto rubata, il team lo incolpa

La carriera di Hector Barbera pare essere arrivata al capolinea, dopo un altro caso particolare che lo vede come protagonista. Lo spagnolo, infatti, ad Aragon non ha partecipato al round del WorldSSP perché gli è stata rubata la moto, ma il team sospetta che dietro questo furto ci sia proprio lui
Brutta storia
Al Motorland Aragon lo scorso fine settimana la Superbike ha disputato il terzo round stagionale e con lei anche le due classi minori del campionato, il WorldSSP e il WorldSSP300. Nella classe Supersport, però, Hector Barbera non ha disputato la gara perché gli è stata rubata la moto. A quanto è stato riferito la sua Yamaha YZF R6, del Team Toth, era nel paddock come tutte le altre e la domenica mattina, quando tutto era pronto per scendere in pista, la moto è misteriosamente sparita. Facciamo però un passo indietro. Il fine settimana non era dei migliori per Barbera dato che il motore aveva raggiunto 1500 km (il team sostiene 1350) e il massimo consentito è di 2100. Quindi il team avrebbe dovuto montare un altro motore, che però non aveva, dato che aveva finito le finanze, ed è proprio il team stesso che accusa il pilota spagnolo. Infatti, uno dei componenti ha detto alla televisione spagnola: “Hector non voleva correre, e per lui era meglio venire, prendersi la moto e dire che era sparita”. Ora su questo caso sta indagando la Guardia Civil, e Hector nel frattempo ha dichiarato: “Mi ritiro dal Mondiale. Ciò che è iniziato come un sogno, è finito in un incubo”. Ora si attendono ulteriori sviluppi per capire che fine abbia fatto effettivamente la moto, ma quello che è vero è che la carriera di Barbera pare proprio essere arrivata al capolinea.
Ricordiamo che in passato lo spagnolo era stato protagonisti di altri avvenimenti tutti poco piacevoli, a partire dal 2012 quando venne beccato alla guida in stato di ebbrezza a Valencia, dieci mesi dopo venne fermato mentre guidava senza patente e nel 2014 mentre aveva 0 punti sulla patente. Nel 2018 venne di nuovo trovato alla guida in stato di ebbrezza, e a questi c’è da aggiungere anche un altro brutto episodio di violenza, ai danni della fidanzata, che risale al 2013.
Aggiungi un commento