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Tricolore Salita: Poggio-Vallefredda con 7 classi in gara

Sul tracciato “disegnato” a Frosinone, prenderà il via questo week-end la seconda prova stagionale del Campionato Italiano Velocità in Salita. Tanti gli iscritti nelle sette categorie che caratterizzano il tricolore: segno dell’ottimo stato di salute della formula

Queirolo per la fuga, occasione per Olcese

Nella 125, Marco Queirolo è leader della classifica grazie alla vittoria centrata a Carpasio ma sono tanti gli avversari che in questa classe proveranno a spodestarlo dal trono della classifica generale. Stesso discorso per la 250, che probabilmente non vedrà al via il capoclassifica: a Frosinone, infatti, mancherà il francese Pierre Favre (dominatore del primo round) e così tutti gli occhi saranno puntati sul secondo classificato, Cristian Olcese, pronto a far suo lo scettro di numero uno del campionato.


Sfida a quattro

Nella 600 Stock ben quattro piloti si presenteranno al via con l’obiettivo di vincere: Francesco Curinga, Stefano Nari, Marco Gasparetto e David Lignite (nell’ordine in classifica generale) hanno tutti il potenziale per portarsi a casa il primo gradino del podio mentre da seguire con interesse sarà anche la prova dell’esordiente Carmine Sullo, sesto a Carpasio. Giuseppe Tarquini vestirà invece i panni di favorito nella 600 Open grazie alla vittoria della tappa di apertura. Al suo inseguimento, ancora Stefano Nari (partente in due classi), Stefano Manici e il terzo Stefano, Bonetti, bravo a chiudere quarto a Carpasio nonostante una condizione fisica non perfetta.

Le altre

Manici partirà con i favori del pronostico nella Naked ma dovrà guardarsi le spalle dagli attacchi di Loris Pedriali e Riccardo Marchelli. Lo stesso Pedriali è capoclassifica nella Supermotard e farà da “lepre”, inseguito a colpi di cronometro da Luca Gottardi e Niccolò Bentivoglio. Il sidecar, invece, parla svizzero grazie alla vittoria a Carpasio dell’equipaggio formato da Olivier Dichamp e Vincente Peugeot. A contrastarli ci proveranno i connazionali Pascal Gassmann e Olvier Chabloz e Pauli Robert con Giancarlo Cavadini.
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