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Tragico Tunisia Desert Challenge: muore Matthieu de Saint-Exupéry, pilota francese

Un malore sarebbe alla base del decesso del 35enne nel corso della terza tappa. In gara Alessandro Botturi mantiene la testa della generale con ampio margine dopo il quinto posto di giornata. Domani tappa ad anello intorno a Ksar Ghilane
Il Tunisia Desert Challenge è arrivato a metà e il nostro Alessandro Botturi è stabilmente in prima posizione, ma l'organizzazione del rally oggi ha comunicato il decesso di un pilota francese, Matthieu de Saint-Exupéry, lontano parente del celebre autore del racconto Il Piccolo Principe.

Il comunicato
A seguire quanto reso noto: “È con grande tristezza che l'organizzazione del Tunisia Desert Challenge annuncia la morte del motociclista francese, Matthieu de Saint-Exupéry. Durante la terza tappa del TDC 2022, intorno a Matous, il pilota francese, 35 anni, ha purtroppo perso la vita al km 144: il caldo e la stanchezza sembrano essere la causa di questo tragico evento. I servizi medici di emergenza dell'organizzazione sono rapidamente arrivati sul posto in elicottero, ma i loro sforzi sono stati vani…”.
Di Aurillac, Auvergne, Matthieu de Saint-Exupery, era un gendarme motociclista ed ex pompiere dei Sapeurs Pompier de Paris. Appassionato di Rally-Raid, Matthieu partecipava alla manifestazione per i colori di un’iniziativa sociale di cui era protagonista, “Ali per i Piccoli Principi”.

La gara
Ieri il programma di gara è stato rispettato, anche se con un programma accorciato: dei 300 chilometri originari dello stage da Matous a Ksar Ghilane, ne sono stati completati 217. Tante dune, come sempre in questa porzione di Tunisia alle porte del Sahara, Mathieu Doveze (KTM) ha vinto la tappa, ma in testa alla generale c'è sempre Alessandro Botturi, quinto di giornata a 8'15” dal leader di giornata. Il vantaggio del pilota di Lumezzane è sempre consistente: 10'26” su Jérome Martiny (Husqvarna) e 21'42” sullo stesso Doveze.
Il Bottu comunque non si scompone, e pensa soprattutto a mettere alla frusta il nuovo Ténéré 700 Rally da gara, in vista dell'Africa Eco Race di ottobre. “Non ha alcun senso forzare, specie in una giornata come questa. Sono sempre primo e va bene così, come ho già detto siamo qui per allenarci e testare la moto, non per strafare. Dobbiamo arrivare a fine gara e se questo avviene con una buona posizione in classifica ancora meglio”.
Domani quinta tappa, e di nuovo un anello, questa volta attorno all’oasi: i chilometri previsti sono 315 con un trasferimento ridotto all’osso. Ancora dune e alcune piste veloci in diversi tratti per la quinta prova speciale, che domani sera riporterà i piloti al bivacco di Ksar Ghilane.
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