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Tourist Trophy 2016, Alex Polita in gara all’isola di Man

L'ex pilota del mondiale Superbike e due volte campione italiano Superbike debutterà al TT Races 2016 sull’isola di Man, partecipando a tutte e tre le gare della 1000 cm3 (Superstock, Superbike e Senior TT) con la BMW S 1000 RR del team 2R Racing di Roberto Antonellini
Un italiano al TT
Alessandro Polita, 31enne pilota di Jesi, si appresta ad affrontare una delle sfide più impegnative per un pilota: gareggiare sul tracciato cittadino dell’isola di Man. L’annuncio ufficiale arriva a conferma delle voci che giravano da qualche giorno nell’ambiente: Polita guiderà una BMW S 1000 RR del team 2R Racing creato da un ex partecipante del TT, Roberto Antonelli, e cercherà di seguire le orme dei connazionali Alessio Corradi e Stefano Bonetti che hanno corso lo scorso anno. Polita è salito alla ribalta nel 2005, quando ha finito quarto nel Campionato europeo Superstock 1000, per poi, l’anno seguente, vincere il titolo: a bordo di una moto del Team Celani Suzuki, Polita ha dovuto conquistare tre vittorie e otto podi in quella stagione per superare avversari del calibro di Claudio Corti e Luca Scassa. La vittoria gli ha aperto la strada al Mondiale Superbike nel 2007, con la Suzuki GSXR 1000 K6; quindi il trasferimento nel campionato europeo Superstock 1000 nel 2008, dove ha conquistato un terzo posto assoluto, dietro Brendan Roberts e Maxime Berger. Nel 2009 Polita è tornato nel Mondiale Superbike con il Team Sterilgarda, ma la crisi economica globale lo ha lasciato a piedi. Il 2010 vede Polita tornare al Campionato Italiano Superbike in sella a una 1098R Ducati per Barni Racing: una stagione di successo coronata dal titolo vinto con un turno d'anticipo. Da allora Polita alterna il Campionato Italiano Superbike al Mondiale Superbike. “Di ritorno da un weekend all'isola di Man, ho avuto la possibilità di riflettere sui primi passi che mi porteranno a una delle più importanti gare motociclistiche internazionali”, commenta Polita, “vedendo l'Isola e studiando il percorso sotto la supervisione dell’esperto Richard 'Milky' Quayle, ho capito il grande onore che ho a far parte di questa grande famiglia di piloti su strada". E conclude: “Abbiamo studiato ogni centimetro dell'isola, e ho intenzione di vivere pienamente questa avventura, senza ambizioni od obiettivi, ma solo con la voglia di provare quelle sensazioni ed emozioni che solo chi vive nel mondo del motociclismo può comprendere”.
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