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Swank Rally Tunisia: dal 17 al 21 aprile divertimento tra le dune

La manifestazione ideata da Renato Zocchi replica in terra d'Africa: formula aperta sia per chi vuole competere sia per chi desidera fare una prima esperienza tra le dune, imparando a navigare nel deserto

La prima cosa che viene in mente quando dici swank rally in Italia sono gli sterrati della Sardegna, dove ormai da qualche anno Renato Zocchi organizza in collaborazione con Deus la popolare manifestazione pensata per il vero gentleman rider, appassionato della disciplina pur senza essere un professionista della specialità. Ora il divertimento raddoppia, perché dal 17 al 21 aprile si correrà in Africa lo Swank Rally Tunisia, a cui prenderemo parte con il nostro Guido Sassi in veste di inviato.

 

Sabbia e navigazione

Saranno i due ingredienti fondamentali dell'evento, perché a differenza del rally nazionale, in Tunisia il percorso è stato disegnato per mettere alla prova i concorrenti tra le dune. Ci saranno quattro tappe e un prologo, 360 chilometri di speciali che non saranno uno scherzo per chi dovrà mettersi alla prova – magari senza grandissima esperienza- sulla sabbia. Non sarà solo una questione di guida, ma la navigazione sarà tutt'altro che semplice: una volta che si entra nel catino di dune, riuscire a leggere il percorso diventa infatti una difficile combinazione di tecnica e tattica di gara. Alessandro Botturi sarà comunque della partita, un importante appoggio nello staff per aiutare i partecipanti nel muoversi su un terreno complicato.

La prima giornata sarà dedicata al prologo, sulla distanza di 7km, martedì la prima tappa che partirà da Douz – alle porte del Sahara- e camp Zmela. Dopo il primo bivacco ci sarà il secondo stage, da camp Zmela a Matmata. Giovedì il piatto forte: tappa marathon da 227 chilometri con campo tendato a camp Mars. I piloti saranno soli e dovranno provvedere in autonomia all'eventuale manutenzione dei mezzi, senza possibilità di assistenza. Venerdì si svolgerà la quarta e ultima tappa, ben 98 chilometri di ps che potrebbero comunque risultare importanti per definire la classifica.

 

Formula aperta

L'aspetto positivo di uno swank è anche nell'estrema libertà della formula di partecipazione. Si può gareggiare quindi con le moto più disparate, anche e soprattutto con le moderne bicilindriche: buone per fare turismo, ma adeguatamente preparate capaci anche di destreggiarsi su percorsi tecnici. Non mancheranno ovviamente i monocilindrici e le moto vintage, pienamente nello spirito della manifestazione. Chi partecipa allo Swank Rally Tunisia inoltre può scegliere sia la categoria competitiva che la formula raid, e sostituire il più complicato road book con un normalissimo navigatore. L'organizzazione fornisce la traccia .gpx, e tutto il resto è divertimento in sella alla propria moto.

Noi saremo sul tracciato con una Yamaha Ténéré gentilmente fornita dalla concessionaria Yamaha Twinsbike di Milano, già punto di riferimento per gli amanti del motorally. Seguiranno aggiornamenti in corso d'opera, per raccontarvi una vera e propria avventura tra le dune del Sahara.

 

 

 

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