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Sepang day 3 - Le dichiarazioni dei piloti

Si sono conclusi i test di Sepang e, dopo la pioggia e il sole dei primi due giorni, la terza giornata è stata caratterizzata dalla pista un po' scivolosa. Pedrosa e Marquez sono in testa e pronti per la stagione, mentre le Yamaha inseguono a breve distanza. Ducati in leggero recupero

Prossima tappa, Texas

Con l'ultima giornata di test si conclude l'avventura prestagionale della MotoGP a Sepang. In seguito alle piogge notturne la pista si è presentata scivolosa per tutta la giornata, il che non ha consentito ai piloti di testa di eguagliare i tempi delle altre giornate. I valori però si confermano gli stessi: Dani Pedrosa fa la differenza, seguito da Marquez, Lorenzo e Rossi. Prossimo appuntamento ad Austin, nel nuovo Circuito delle Americhe dal 12 al 14 marzo.


Dani pronto per la stagione

Sono stati tre giorni di test positivi. Questa mattina ho provato per qualche giro su pista bagnata, mentre al pomeriggio, con l’asfalto asciutto e con le slick, abbiamo proseguito il lavoro di messa a punto della moto ed in particolare dei settaggi delle sospensioni. Abbiamo fatto dei passi avanti che mi hanno consentito di migliorare il feeling con la moto, posso ritenermi soddisfatto. Adesso sarà indispensabile riconfermarci su questi livelli ad Austin, un tracciato nuovo per tutti: far bene anche lì sarà una positiva conferma per il prosieguo dei test precampionato“

Condizioni difficili per Jorge Lorenzo

“Con queste condizioni della pista era difficile ripetere i tempi dei test di inizio mese. A causa della pioggia della mattinata la pista era molto più scivolosa, c’era meno grip e pertanto non era facile far meglio in termini cronometrici. Questa mattinata ho fatto qualche giro sul bagnato ed il feeling era buono, tanto che ho fatto il miglior tempo in queste condizioni. Quando la pista ha cominciato ad asciugarsi ho completato una simulazione di gara: i tempi sono stati competitivi, anche se mi aspettavo qualcosa di meglio, specie per quanto concerne il feeling con l’anteriore in fase di staccata. Ad ogni modo penso sia dipeso molto dalle condizioni del tracciato, quindi nessun allarme”


Due scivolate per Marquez, ma è tutto ok

“Complessivamente è stata una buona giornata di prove. Nella mattinata, sul bagnato, mi stavo trovando bene, ma purtroppo sono scivolato alla curva 12: una banale caduta, avevo messo le ruote sopra la linea bianca e con l’asfalto bagnato è un attimo ritrovarsi a terra. Nel pomeriggio con la pista asciutta abbiamo proseguito il nostro programma di lavoro, concentrandoci prevalentemente sulla messa a punto della moto e su diversi aspetti relativi all’elettronica. Inizialmente non avevo un gran feeling sul davanti e, proprio quando stavo forzando un pò di più, mi sono ritrovato a terra. Nel finale siamo così tornati al set-up di base e tutto è andato per il meglio, tanto che ho avvicinato di pochi millesimi Dani. In ogni caso sono stati tre giorni positivi, ci sono delle buone sensazioni da confermare ad Austin nei prossimi test“.

Anche Valentino Rossi è soddisfatto dei test

“Il bilancio è positivo: sono quarto e non distante dalla prima posizione. Rispetto al primo test qui abbiamo faticato un po' di più. Purtroppo sono stato sfortunato, quel guasto elettrico e altri piccoli problemi ci hanno fatto perdere del tempo prezioso. Abbiamo cercato di migliorare i nostri riferimenti cronometrici ed il passo gara, riuscendo a risolvere alcuni, ma non tutti, dei nostri problemi. Come detto il bilancio è positivo, sono stati tre giorni impegnativi che mi hanno permesso di fare passi avanti e tanti chilometri in sella alla moto. Adesso sono più vicino al limite, di questo ne sono soddisfatto: ora spero di riconfermarmi nei prossimi test ad Austin“. Inoltre il pilota di Tavullia parla nuovamente di Formula 1, questa volta per chiudere definitivamente l'argomento: "con la F1 purtroppo ho chiuso, starò in moto fino a quando sarò competitivo, sono troppo vecchio, il treno è passato. Ma faccio un grande tifo per la Ferrari, per Alonso e per Raikkonen"


Dovizioso migliora con la Desmosedici

“L’ergonomia e l’erogazione della moto non erano esattamente come le volevo, quindi non mi trovavo e non sono riuscito a fare buoni tempi, però dai dati si vede che in alcune curve posso entrare più forte, mentre in altre perdo. Tutto il lavoro che abbiamo fatto ieri, con le prove di setup, e oggi, con la moto di Pirro, ci ha dato tantissime informazioni su dove lavorare. Riuscire ad arrivare alla fine di questi test con delle idee su cosa fare è importante. Siamo stati molto bravi a cercare una soluzione per ogni particolare”.
 
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