Salta al contenuto principale

Scott Redding, in sella alla moto di Schwantz a Spa

Alla Bikers Classic il britannico Scott Redding, in testa al campionato di Moto 2, ha dato spettacolo sulla Suzuki RGV500 con cui Kevin Schwantz difese il titolo iridato nel 1994. Pare si sia proprio divertito

"Che goduria i due tempi!"

Scott Redding, in testa al campionato della Moto2, si è concesso una giornata di divertimento e adrenalina portando in pista la Suzuki RGV500 del 1994 che fu Kevin Schwantz: uno dei momenti più belli della Bikers Classic appena conclusa. La moto è stata messa a disposizione dall’imprenditore inglese Steve Wheatman,  il giovane inglese ci ha messo la classe. Scott, nato proprio nell'anno in cui Schwanz vinse il suo unico iride (nel '93), non si è rivelato insensibile al fascino dei due tempi: "L’agilità è fenomenale, perché la moto è leggerissima ed è davvero veloce nei cambi di direzione. In accelerazione è formidabile, con l’anteriore che cerca sempre di puntare il cielo: non guardavo mai il contagiri, quando si impennava, cambiavo marcia!”. Questione di opinioni: pochi anni prima, Schwantz commentò in maniera colorita (anzi, irriportabile...) l'aumento di peso dai 115 kg ai 130 kg regolamentari della propria Suzuki.
 

"Abbastanza gestibile"

"È molto potente ma anche abbastanza gestibile: non ho avuto a che fare con l’improvviso picco di potenza che mi aspettavo. In piega è come una 125 e in sesta ha potenza da vendere. Bisognerebbe far tornare le due tempi, sono moto incredibili da guidare!”, così ha continuato il giovane Redding. Beh, riguardando qualche filmato dell'epoca, e riascoltando le dichiarazioni dei piloti, qualche dubbio sorge legittimo: era il periodo in cui l'elettronica serviva per l'acquisizione dei dati o poco più. Niente iniezione elettronica, niente controllo di trazione, niente di niente: solo polso destro e (pochi) freni per controllare questi tori meccanici a due ruote, all'epoca poi i dischi in carbonio erano più un rebus che una certezza. Ecco spiegato il gran numero di high-side... La moto portata in pista da Redding aveva il 34 sulla carenatura: il numero di Schwantz per antonomasia. Anche se in quel '94, sulla tabella portanumero della RGV c'era l'1 del Campione del Mondo.
Aggiungi un commento